venerdì 24 giugno 2016

Analisi...

Sentire i commenti dei cosiddetti esperti sull'uscita della Gran Bretagna da questa Europa mi fa sbellicare dalle risate. A me non ha portato nessun cambiamento, dico nessuno, e nemmeno lo porterà. Hanno fatto i sondaggi solo a Londra, dove i 'remain' erano di più, mentre nel resto dell'Inghilterra, dove non c'andava nessuno perché pioveva, votavano tutti 'leave'. Così ci siamo svegliati con la sorpresa. Ho sentito dire che é la vittoria dei ceti poveri contro quelli ricchi, dei non diplomati contro i laureati, di chi non viaggia contro quelli dell'Erasmus. Tutte balle. A parte che non é certo l'Erasmus che fa dei nostri figli degli europei, ma la voglia di viaggiare, conoscere altre culture, parlare altre lingue. Caso mai l'Erasmus crea dei piccoli privilegiati che credono di sapere tutto, mentre da decenni ci sono persone che si spostano per il mondo senza bisogno del timbro accademico. Ho sentito dire anche che questo voto, sempre di protesta perché tutto quello contrario all'etablishment viene tacciato di protesta, aprirebbe alla vittoria di Trump negli Usa, perché ormai i populisti sono sdoganati. Ho sentito Napolitano dire che il popolo non può decidere su questioni così importanti, per non parlare di Monti o di altri spocchiati come lui, esperti del nulla con tre lauree al seguito. E poi ho sentito i burocrati di Bruxelles dire alla Gran Bretagna di andarsene al più presto, come risposta stizzita di gente inutile. Di Renzi, poi, che pena. Insomma, se cambierà qualcosa non riguarderà noi poveri cristi, ma la Borsa, il Pil, la Finanza, eccettera. Noi continueremo a sopravvivere se non ci sarà un Europa, un mondo di popoli, tutti, di tutto il mondo. Finché ci sarà una proprietà privata e un capitalismo all'americana, dove non c'é un bosco libero dove sedersi, dove qualsiasi cosa appartiene a qualcuno, potrà succedere di tutto. E spero che succeda...!

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