mercoledì 31 dicembre 2014

Se non posso tornare a casa mia, sarà sempre un cattivo Capodanno! Firma per restituire Gorgona ai gorgonesi!




Da diversi mesi, grazie all'organizzazione internazionale Avaaz, abbiamo dato vita a 
due nuove ed importanti petizioni. Spero vorrete  firmarle, convidendole con me, con i vostri amici e i vostri conoscenti. La prima petizione si chiama: "Chiudiamo il carcere dell'Isola di Gorgona". La seconda: "No al rigassificatore nel Santuario dei Cetacei". Entrambe riguardano l'isola di Gorgona e il suo mare e il Parco Naturale dell'Arcipelago Toscano.

A Gorgona, a sole 19 miglia da Livorno, coesistono una colonia penale ed un paese che sta scomparendo proprio a causa del carcere.
Chiudere questa dispendiosissima prigione a cielo aperto è diventata per gli ultimi abitanti la sola priorità. O il carcere o i gorgonesi è l'unica scelta da fare per non disperdere per sempre la storia e il patrimonio del villaggio degli antichi pescatori. 
La secolare convivenza tra colonia penale e gli ultimi abitanti è ormai carta straccia. Con dei pretesti normativi legati alla sicurezza del carcere, si è arrivati addirittura all'interdizione ad alcuni abitanti, da parte del ministero di Giustizia che gestisce la prigione, di accedere al proprio luogo di residenza e alla propria casa nel paese di Gorgona. 
L'obiettivo di questi mediocri burocrati, che paghiamo anche 20.000 euro al mese per fare poco e niente, è di spopolare l'isola, chiudendola ai civili, per poi magari andarci a fare le vacanze gratis con la scusa delle cooperative per detenuti. 
E' gia successo con la vicina isola di Pianosa, anch'essa in passato sede di un carcere e di un paese. Qui il paese e i pianosini sono definitivamente stati fatti allontanare, mentre il ministero di Giustizia ha mantenuto la proprietà e il controllo dell'isola a suo piacimento, senza spendere un euro.
Per questo motivo sono stati anche di nuovo interrotti i collegamenti marittimi pubblici con Gorgona, impedendo così qualsiasi accesso civile all'isola.
E' necessario fermare subito questo Stato famelico ed incompetente, che passa sopra la vita e gli affetti dei suoi cittadini.
Per firmare clicca qui sotto:
http://www.avaaz.org/it/petition/Chiudiamo_il_carcere_dellIsola_di_Gorgona/?launch


Intanto è già attivo a Livorno, non lontano dall'isola di Gorgona, un enorme rigassificatore che hanno piazzato proprio all'interno del Santuario dei Cetacei e del Parco dell'Arcipelago Toscano. Inutile dire che tutti gli enti preposti alla salvaguardia di questo territorio non hanno alzato un dito per fermare questa ignominia. Anzi, hanno fatto di tutto per incentivare l'arrivo di questo ecomostro, i cui guadagni andranno in tasca ai promotori dell'iniziativa, mentre le spese saranno pagate invece sulle bollette Enel da tutti i contribuenti italiani, anche se non farà un solo contratto, come sta succedendo per la riduzione del 15 per cento di richiesta gas in tutt'Italia
Per questo motivo è oggetto di un esposto presso l'Antitrust.
Il rigassificatore va fermato a tutti i costi perché darebbe un colpo mortale all'ambiente e alla bellezza del Santuario dei Cetacei, oltre ad essere un pericolo per eventuali esplosioni e per l'utilizzo di sostanze chimiche ripulenti. 
Per firmare clicca qui sotto:

martedì 30 dicembre 2014

Sei così bella!

Articolo 100 della Costituzione italiana: giustizia solo per i più ricchi e i più furbi!

Art. 100.
Il Consiglio di Stato è organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell'amministrazione.
La Corte dei conti esercita il controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo, e anche quello successivo sulla gestione del bilancio dello Stato. Partecipa, nei casi e nelle forme stabiliti dalla legge, al controllo sulla gestione finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria. Riferisce direttamente alle Camere sul risultato del riscontro eseguito.
La legge assicura l'indipendenza dei due Istituti e dei loro componenti di fronte al Governo.

?!?

Sarà! Io so solo che questi signori guadagnano un sacco di soldi e non cambia nulla! Dell'indipendenza, poi, ne dubito molto... . Di giustizia ne vedo ben poca!

lunedì 29 dicembre 2014

Articolo 99 della Costituzione italiana: Cnel, ente inutile da chiudere!

Art. 99.
Il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro è composto, nei modi stabiliti dalla legge, di esperti e di rappresentanti delle categorie produttive, in misura che tenga conto della loro importanza numerica e qualitativa.
È organo di consulenza delle Camere e del Governo per le materie e secondo le funzioni che gli sono attribuite dalla legge.
Ha l'iniziativa legislativa e può contribuire alla elaborazione della legislazione economica e sociale secondo i principi ed entro i limiti stabiliti dalla legge.

?!?

Credo che il Cnel sia stato abolito. Non è mai servito a niente, ma la sua sede e i suoi dipendenti costavano un occhio della testa agli italiani ignari.

domenica 28 dicembre 2014

Reddita!

Cari amici,

da qualche mese è in corso una nuova petizione:
Reddito di cittadinanza in Italia per tutti quelli che ne hanno bisogno!
In Germania, Olanda, Svezia, Finlandia e in quasi tutti i Paesi occidentali già esiste e funziona più che bene!
E' una questione molto importante che riguarda milioni di cittadini abbandonati alla loro sorte.
Senza un reddito, in una società capitalista come la nostra, non sei nessuno, non puoi prendere nessuna decisione, perdi dignità, perdi tutto.
In questo Stato, non avere un reddito significa scomparire, perché non esiste nessun tipo di sostegno sociale, se non quello di una carità miserevole.
I soldi ci sono! Basta toglierli a chi ce li sta rubando e tra le pieghe dello spreco e dell'evasione. Basterebbe non acquistare gli F35, gli aerei da guerra, e si potrebbe avere la cifra necessaria per nove milioni di persone senza reddito, circa 800 euro al mese.
Insieme possiamo fare la differenza! 
Se la firmerete e poi la condividerete con i vostri amici e contatti, riusciremo presto a ottenere il nostro primo obiettivo di 150.000 firme e potremo cominciare a fare pressione sul Governo e il Parlamento italiano per ottenere il risultato che vogliamo.

Clicca qui ! per saperne di più e per firmare: 
http://www.avaaz.org/it/petition/Governo_italiano_Reddito_di_cittadinanza/?launch

Campagne come questa partono sempre in piccolo, ma crescono se le persone si attivano. Ti prego di prenderti un momento per dare una mano firmando e spargendo subito la voce.
Condividi e diffondi il più possibile!


«In Europa è rimasta soltanto l’Italia senza un reddito minimo garantito. Persino la Grecia, che versa in condizioni economiche più drammatiche delle nostre, ha approvato questa fondamentale misura di protezione sociale. Entro questo mese partirà il progetto pilota in 13 comuni greci con dei criteri di assegnazione basati sul reddito e sul patrimonio. 
Il reddito minimo garantito greco, per esempio, andrà da un minimo di 200 euro a un massimo di 500 euro al mese. Entro la fine del 2015 tutta la Grecia usufruirà del reddito minimo garantito. Anche il governo cipriota ha introdotto il reddito minimo garantito. Siamo davvero rimasti gli unici a non averlo»

Del reddito di cittadinanza potrà beneficiarne chiunque abbia perso il lavoro e chi, pur lavorando, non riesca a superare la soglia minima di sopravvivenza: nel primo caso verrà erogato il contributo massimo di 600 euro; nel secondo caso lo Stato provvederà ad integrare il reddito fino a quota 600. L’importo sarà calcolato sulla base del nucleo familiare, ma l’aiuto verrà erogato ad ogni membro. Esempio: una famiglia è composta da due persone, una percepisce un reddito di 400 euro al mese e l’altra non ha entrate. Il primo componente riceverà 200 euro (per arrivare a quota 600), il secondo riceverà il contributo pieno e per ogni figlio a carico aumenterà l’importo del sostegno. Andrà ad integrare anche le pensioni minime .I centri per l’impiego offriranno a chi è disoccupato fino a tre offerte di lavoro, inzialmente “congrue”, ovvero adatte al suo curriculum.

sabato 27 dicembre 2014

Firma e libererai Gorgona!



Da diversi mesi, grazie all'organizzazione internazionale Avaaz, abbiamo dato vita a 
due nuove ed importanti petizioni. Spero vorrete  firmarle, convidendole con me, con i vostri amici e i vostri conoscenti. La prima petizione si chiama: "Chiudiamo il carcere dell'Isola di Gorgona". La seconda: "No al rigassificatore nel Santuario dei Cetacei". 
Entrambe riguardano l'isola di Gorgona e il suo mare e il Parco Naturale dell'Arcipelago Toscano.


A Gorgona, a sole 19 miglia da Livorno, coesistono una colonia penale ed un paese che sta scomparendo proprio a causa del carcere.
Chiudere questa dispendiosissima prigione a cielo aperto è diventata per gli ultimi abitanti la sola priorità. O il carcere o i gorgonesi è l'unica scelta da fare per non disperdere per sempre la storia e il patrimonio del villaggio degli antichi pescatori. 
La secolare convivenza tra colonia penale e gli ultimi abitanti è ormai carta straccia. Con dei pretesti normativi legati alla sicurezza del carcere, si è arrivati addirittura all'interdizione ad alcuni abitanti, da parte del ministero di Giustizia che gestisce la prigione, di accedere al proprio luogo di residenza e alla propria casa nel paese di Gorgona. 
L'obiettivo di questi mediocri burocrati, che paghiamo anche 20.000 euro al mese per fare poco e niente, è di spopolare l'isola, chiudendola ai civili, per poi magari andarci a fare le vacanze gratis con la scusa delle cooperative per detenuti. 
E' gia successo con la vicina isola di Pianosa, anch'essa in passato sede di un carcere e di un paese. Qui il paese e i pianosini sono definitivamente stati fatti allontanare, mentre il ministero di Giustizia ha mantenuto la proprietà e il controllo dell'isola a suo piacimento, senza spendere un euro.
Per questo motivo sono stati anche di nuovo interrotti i collegamenti marittimi pubblici con Gorgona, impedendo così qualsiasi accesso civile all'isola.
E' necessario fermare subito questo Stato famelico ed incompetente, che passa sopra la vita e gli affetti dei suoi cittadini.
Per firmare clicca qui sotto:
http://www.avaaz.org/it/petition/Chiudiamo_il_carcere_dellIsola_di_Gorgona/?launch


Intanto è già attivo a Livorno, non lontano dall'isola di Gorgona, un enorme rigassificatore che hanno piazzato proprio all'interno del Santuario dei Cetacei e del Parco dell'Arcipelago Toscano. Inutile dire che tutti gli enti preposti alla salvaguardia di questo territorio non hanno alzato un dito per fermare questa ignominia. Anzi, hanno fatto di tutto per incentivare l'arrivo di questo ecomostro, i cui guadagni andranno in tasca ai promotori dell'iniziativa, mentre le spese saranno pagate invece sulle bollette Enel da tutti i contribuenti italiani, anche se non farà un solo contratto, come sta succedendo per la riduzione del 15 per cento di richiesta gas in tutt'Italia
Per questo motivo è oggetto di un esposto presso l'Antitrust.
Il rigassificatore va fermato a tutti i costi perché darebbe un colpo mortale all'ambiente e alla bellezza del Santuario dei Cetacei, oltre ad essere un pericolo per eventuali esplosioni e per l'utilizzo di sostanze chimiche ripulenti. 
Per firmare clicca qui sotto:

L'oscuro oggetto del desiderio

L'oscuro oggetto del desiderio è ancora oscuro. Vedere una bella donna smuove ancora tutto te stesso. L'appagamento di quel desiderio nasconde una parte di felicità. Puoi chiamarla anche seduzione.

Articolo 98 della Costituzione italiana: lavoro per me e uno Stato fine a se stesso!

Art. 98.
I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione.
Se sono membri del Parlamento, non possono conseguire promozioni se non per anzianità.
Si possono con legge stabilire limitazioni al diritto d'iscriversi ai partiti politici per i magistrati, i militari di carriera in servizio attivo, i funzionari ed agenti di polizia, i rappresentanti diplomatici e consolari all'estero.

DISATTESO!

Sono al servizio di se stessi e di una Nazione che non rappresenta i cittadini!

venerdì 26 dicembre 2014

Un reddito non si nega a nessuno!

Cari amici,

da qualche mese è in corso una nuova petizione:
Reddito di cittadinanza in Italia per tutti quelli che ne hanno bisogno!
In Germania, Olanda, Svezia, Finlandia e in quasi tutti i Paesi occidentali già esiste e funziona più che bene!
E' una questione molto importante che riguarda milioni di cittadini abbandonati alla loro sorte.
Senza un reddito, in una società capitalista come la nostra, non sei nessuno, non puoi prendere nessuna decisione, perdi dignità, perdi tutto.
In questo Stato, non avere un reddito significa scomparire, perché non esiste nessun tipo di sostegno sociale, se non quello di una carità miserevole.
I soldi ci sono! Basta toglierli a chi ce li sta rubando e tra le pieghe dello spreco e dell'evasione. Basterebbe non acquistare gli F35, gli aerei da guerra, e si potrebbe avere la cifra necessaria per nove milioni di persone senza reddito, circa 800 euro al mese.
Insieme possiamo fare la differenza! 
Se la firmerete e poi la condividerete con i vostri amici e contatti, riusciremo presto a ottenere il nostro primo obiettivo di 150.000 firme e potremo cominciare a fare pressione sul Governo e il Parlamento italiano per ottenere il risultato che vogliamo.

Clicca qui ! per saperne di più e per firmare: 
http://www.avaaz.org/it/petition/Governo_italiano_Reddito_di_cittadinanza/?launch

Campagne come questa partono sempre in piccolo, ma crescono se le persone si attivano. Ti prego di prenderti un momento per dare una mano firmando e spargendo subito la voce.
Condividi e diffondi il più possibile!


«In Europa è rimasta soltanto l’Italia senza un reddito minimo garantito. Persino la Grecia, che versa in condizioni economiche più drammatiche delle nostre, ha approvato questa fondamentale misura di protezione sociale. Entro questo mese partirà il progetto pilota in 13 comuni greci con dei criteri di assegnazione basati sul reddito e sul patrimonio. 
Il reddito minimo garantito greco, per esempio, andrà da un minimo di 200 euro a un massimo di 500 euro al mese. Entro la fine del 2015 tutta la Grecia usufruirà del reddito minimo garantito. Anche il governo cipriota ha introdotto il reddito minimo garantito. Siamo davvero rimasti gli unici a non averlo»

Del reddito di cittadinanza potrà beneficiarne chiunque abbia perso il lavoro e chi, pur lavorando, non riesca a superare la soglia minima di sopravvivenza: nel primo caso verrà erogato il contributo massimo di 600 euro; nel secondo caso lo Stato provvederà ad integrare il reddito fino a quota 600. L’importo sarà calcolato sulla base del nucleo familiare, ma l’aiuto verrà erogato ad ogni membro. Esempio: una famiglia è composta da due persone, una percepisce un reddito di 400 euro al mese e l’altra non ha entrate. Il primo componente riceverà 200 euro (per arrivare a quota 600), il secondo riceverà il contributo pieno e per ogni figlio a carico aumenterà l’importo del sostegno. Andrà ad integrare anche le pensioni minime .I centri per l’impiego offriranno a chi è disoccupato fino a tre offerte di lavoro, inzialmente “congrue”, ovvero adatte al suo curriculum.

mercoledì 24 dicembre 2014

BUON NATALE?!?

COSA STIAMO FESTEGGIANDO? Dove vivo non si vive più. Musiche natalizie tutto il giorno, luminarie tutta la notte, negozi e chioschi famelici di acqusiti di regalini di Natale, mancanza di silenzio a tutte le ore. Ma cosa significa questa festa chiamata Natale? Per me niente. Un rito stanco di qualcosa che sarebbe successa più di duemila anni fa. Un povero falegname frastornato, con la moglie, vestita come si può vestire oggi una pachistana che manda i figli alla scuola militare attaccata dai talebani, vergine per giunta perché unta dal Signore, dà alla luce un presunto figlio di Dio (come se noi non lo fossimo!) in una grotta in un paese ebreo, dove oggi si ammazzano a più non posso.Sono riscaldati da un bue e un asinello, che oggi un bambino non sa nemmeno come sono fatti. Come si fa a credere ad una storiella del genere, su cui si fonda una fede religiosa potentissima seguita da milioni di persone? Come si fa crederci se oggi, se incontriamo quelle stesse persone così vestite le deridiamo, le mettiamo nei Cie, le addittiamo come sporche e dedite al ladrocinio? Cioè, mentre noi occidentali incuranti del dolore altrui, lasciamo morire nel mondo milioni di persone simili alla descrizione della sacra famiglia cristiana, festeggiamo quelle stesse persone di due millenni fa come base del nostro credo religioso. I portatori di questo credo sono dei signori vestiti di nero, con a capo uno vestito di bianco, ricchissimi e celibi, che pontificano sulle famiglie e i peccati degli altri senza lavorare. COSA STIAMO FESTEGGIANDO?

martedì 23 dicembre 2014

Restituiteci Gorgona! Firma per toglierla ai burocrati!



Da diversi mesi, grazie all'organizzazione internazionale Avaaz, abbiamo dato vita a 
due nuove ed importanti petizioni. Spero vorrete  firmarle, convidendole con me, con i vostri amici e i vostri conoscenti. La prima petizione si chiama: "Chiudiamo il carcere dell'Isola di Gorgona". La seconda: "No al rigassificatore nel Santuario dei Cetacei". 
Entrambe riguardano l'isola di Gorgona e il suo mare e il Parco Naturale dell'Arcipelago Toscano.


A Gorgona, a sole 19 miglia da Livorno, coesistono una colonia penale ed un paese che sta scomparendo proprio a causa del carcere.
Chiudere questa dispendiosissima prigione a cielo aperto è diventata per gli ultimi abitanti la sola priorità. O il carcere o i gorgonesi è l'unica scelta da fare per non disperdere per sempre la storia e il patrimonio del villaggio degli antichi pescatori. 
La secolare convivenza tra colonia penale e gli ultimi abitanti è ormai carta straccia. Con dei pretesti normativi legati alla sicurezza del carcere, si è arrivati addirittura all'interdizione ad alcuni abitanti, da parte del ministero di Giustizia che gestisce la prigione, di accedere al proprio luogo di residenza e alla propria casa nel paese di Gorgona. 
L'obiettivo di questi mediocri burocrati, che paghiamo anche 20.000 euro al mese per fare poco e niente, è di spopolare l'isola, chiudendola ai civili, per poi magari andarci a fare le vacanze gratis con la scusa delle cooperative per detenuti. 
E' gia successo con la vicina isola di Pianosa, anch'essa in passato sede di un carcere e di un paese. Qui il paese e i pianosini sono definitivamente stati fatti allontanare, mentre il ministero di Giustizia ha mantenuto la proprietà e il controllo dell'isola a suo piacimento, senza spendere un euro.
Per questo motivo sono stati anche di nuovo interrotti i collegamenti marittimi pubblici con Gorgona, impedendo così qualsiasi accesso civile all'isola.
E' necessario fermare subito questo Stato famelico ed incompetente, che passa sopra la vita e gli affetti dei suoi cittadini.
Per firmare clicca qui sotto:
http://www.avaaz.org/it/petition/Chiudiamo_il_carcere_dellIsola_di_Gorgona/?launch

Intanto è già attivo a Livorno, non lontano dall'isola di Gorgona, un enorme rigassificatore che hanno piazzato proprio all'interno del Santuario dei Cetacei e del Parco dell'Arcipelago Toscano. Inutile dire che tutti gli enti preposti alla salvaguardia di questo territorio non hanno alzato un dito per fermare questa ignominia. Anzi, hanno fatto di tutto per incentivare l'arrivo di questo ecomostro, i cui guadagni andranno in tasca ai promotori dell'iniziativa, mentre le spese saranno pagate invece sulle bollette Enel da tutti i contribuenti italiani, anche se non farà un solo contratto, come sta succedendo per la riduzione del 15 per cento di richiesta gas in tutt'Italia
Per questo motivo è oggetto di un esposto presso l'Antitrust.
Il rigassificatore va fermato a tutti i costi perché darebbe un colpo mortale all'ambiente e alla bellezza del Santuario dei Cetacei, oltre ad essere un pericolo per eventuali esplosioni e per l'utilizzo di sostanze chimiche ripulenti. 
Per firmare clicca qui sotto:

Ciao Joe!

Un reddito non si nega a nessuno!


Cari amici,

da qualche mese è in corso una nuova petizione:
Reddito di cittadinanza in Italia per tutti quelli che ne hanno bisogno!
In Germania, Olanda, Svezia, Finlandia e in quasi tutti i Paesi occidentali già esiste e funziona più che bene!
E' una questione molto importante che riguarda milioni di cittadini abbandonati alla loro sorte.
Senza un reddito, in una società capitalista come la nostra, non sei nessuno, non puoi prendere nessuna decisione, perdi dignità, perdi tutto.
In questo Stato, non avere un reddito significa scomparire, perché non esiste nessun tipo di sostegno sociale, se non quello di una carità miserevole.
I soldi ci sono! Basta toglierli a chi ce li sta rubando e tra le pieghe dello spreco e dell'evasione. Basterebbe non acquistare gli F35, gli aerei da guerra, e si potrebbe avere la cifra necessaria per nove milioni di persone senza reddito, circa 800 euro al mese.
Insieme possiamo fare la differenza! 
Se la firmerete e poi la condividerete con i vostri amici e contatti, riusciremo presto a ottenere il nostro primo obiettivo di 150.000 firme e potremo cominciare a fare pressione sul Governo e il Parlamento italiano per ottenere il risultato che vogliamo.

Clicca qui ! per saperne di più e per firmare: 
http://www.avaaz.org/it/petition/Governo_italiano_Reddito_di_cittadinanza/?launch

Campagne come questa partono sempre in piccolo, ma crescono se le persone si attivano. Ti prego di prenderti un momento per dare una mano firmando e spargendo subito la voce.
Condividi e diffondi il più possibile!


«In Europa è rimasta soltanto l’Italia senza un reddito minimo garantito. Persino la Grecia, che versa in condizioni economiche più drammatiche delle nostre, ha approvato questa fondamentale misura di protezione sociale. Entro questo mese partirà il progetto pilota in 13 comuni greci con dei criteri di assegnazione basati sul reddito e sul patrimonio. 
Il reddito minimo garantito greco, per esempio, andrà da un minimo di 200 euro a un massimo di 500 euro al mese. Entro la fine del 2015 tutta la Grecia usufruirà del reddito minimo garantito. Anche il governo cipriota ha introdotto il reddito minimo garantito. Siamo davvero rimasti gli unici a non averlo»

Del reddito di cittadinanza potrà beneficiarne chiunque abbia perso il lavoro e chi, pur lavorando, non riesca a superare la soglia minima di sopravvivenza: nel primo caso verrà erogato il contributo massimo di 600 euro; nel secondo caso lo Stato provvederà ad integrare il reddito fino a quota 600. L’importo sarà calcolato sulla base del nucleo familiare, ma l’aiuto verrà erogato ad ogni membro. Esempio: una famiglia è composta da due persone, una percepisce un reddito di 400 euro al mese e l’altra non ha entrate. Il primo componente riceverà 200 euro (per arrivare a quota 600), il secondo riceverà il contributo pieno e per ogni figlio a carico aumenterà l’importo del sostegno. Andrà ad integrare anche le pensioni minime .I centri per l’impiego offriranno a chi è disoccupato fino a tre offerte di lavoro, inzialmente “congrue”, ovvero adatte al suo curriculum.

lunedì 22 dicembre 2014

Articolo 97 della Costituzione italiana: uno Stato estraneo ai cittadini, fine a se stesso!


Sezione II
La Pubblica Amministrazione

Art. 97.
(Testo applicabile fino all’esercizio finanziario relativo
all’anno 2013)
I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione.
Nell'ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari.
Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge.
(Testo applicabile a decorrere dall’esercizio finanziario relativo all’anno 2014)
Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l’ordinamento dell’Unione europea, assicurano l’equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico.
I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione.
Nell'ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari.
Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge.


?!?

Non funziona niente in uno Stato aguzzino e vessatorio, garante solo di privilegi, estraneo ai cittadini e fine a se stesso!

domenica 21 dicembre 2014

Articolo 96 della Costituzione italiana: speriamo li arrestino tutti!


Art. 96. 
Il Presidente del Consiglio dei ministri ed i ministri, anche se cessati dalla carica, sono sottoposti, per i reati commessi nell'esercizio delle loro funzioni, alla giurisdizione ordinaria, previa autorizzazione del Senato della Repubblica o della Camera dei deputati, secondo le norme stabilite con legge costituzionale.

?!?

Speriamo li arrestino tutti!