domenica 30 luglio 2017

Nothing...

Non dovevamo fare niente. Non dobbiamo fare niente. Abbiamo già tutto. Stiamo rovinando tutto. C'é il cielo, il mare, i frutti, la bellezza... . Non dobbiano toccare niente, manipolare niente, migliorare niente. C'é già tutto, in abbondanza. Senti il vento, guarda un fiore, un frutto, la terra, l'acqua, l'aria, il fuoco... . Ci sei tu, i tuoi figli, miracoli dell'esistenza che non ti appartengono. Ma abbiamo avuto paura della fame, del freddo, abbiamo avuto bisogno di false sicurezze che ci facessero vivere senza fiducia in ciò che era stato predisposto già per noi. Non dovevi, non devi, fare niente. Non dovevamo fare niente. Così, pensando di aggiustare e migliorare l'immigliorabile, stiamo rovinando tutto... .

domenica 16 luglio 2017

Democracy...

Chissà perché tutti i leader illuminati africani, che hanno cercato di riappropiarsi della loro indipendenza, della loro dignità e delle loro materie prime, sono stati fatti fuori. Da chi? Dai nostri Paesi che esportano democrazia nel mondo!

giovedì 13 luglio 2017

Mettere l'isola di Gorgona in salvo....


All'isola di Gorgona, a sole 19 miglia da Livorno, coesistono una colonia penale ed un paese che sta scomparendo proprio a causa del carcere.
Chiudere questa dispendiosissima prigione a cielo aperto è diventata per gli ultimi abitanti la sola priorità. 

O la prigione o i gorgonesi è l'unica scelta da fare per non disperdere per sempre la storia e il patrimonio del villaggio degli antichi pescatori, gìà pericolosamente compromessi. 
La secolare convivenza tra colonia penale e gli ultimi abitanti rimasti è infatti ormai carta straccia, anche se era stata sottoscritta da entrambi in un accordo formale di pacifica convivenza. 
Invece, con dei pretesti normativi legati alla sicurezza del carcere, si è arrivati addirittura all'interdizione ad alcuni abitanti di accedere al proprio luogo di residenza e alla propria casa nel paese di Gorgona.  
Dal marzo 2015 non viene nemmeno più assicurata l'assistenza medica e non ci sono trasporti pubblici marittimi.
 Un innocuo sito web sull'isola di Gorgona fatto da alcuni abitanti, completo come una Treccani sulla storia e tutti gli aspetti gorgonesi, é stato chiuso di forza senza nemmeno  aver visionato il sito,  accontentandosi di due fotocopie fornite dalla polizia penitenziaria che fa il bello e il cattivo tempo sull'isola.
Antichi manufatti, come la Torre Vecchia citata da Dante Alighieri, sono stati abbandonati alla rovina e il paese destinato al decadimento.
L'obiettivo dello Stato - se ne ha uno - è di spopolare definitivamente l'isola, chiudendola ai civili, per poi magari andarci a fare le vacanze gratis con i propri dipendenti, con la scusa di cooperative di detenuti estranee al territorio; o magari di svenderla a qualche riccone con la scusa di iniziative tese a riedecurare i pochi detenuti rimasti, come il vino a 100 euro a bottiglia. 
E' gia successo con la vicina isola di Pianosa, anch'essa in passato sede di un carcere e di un paese, dove i pianosini sono stati defintivamente fatti allontanare fino a scomparire del tutto, mentre il ministero dell'ingiustizia ha mantenuto la proprietà e il controllo dell'isola a suo piacimento.  Solo a Capraia, i capraiesi sono riusciti a riprendersi l'isola, ma dopo decenni lo Stato ancora non molla la sua proprietà, che prende metà isola impedendo un'attività turistica adeguata.
Questo anche grazie a meschini interessi di bottega proprio degli stessi pianosini e di alcuni gorgonesi, che imparentatesi con i dipendenti carcerari, hanno disperso definitivamente le radici civili originarie, per trarne dei benefici personali alle spalle dello stesso ministero, dove si sono impiegati uscendo da una vita miserevole. 
Per ora nemmeno il nuovo sindaco di Livorno pentastellato ha difeso i suoi concittadini gorgonesi, nonostante ci sia un assessorato proprio per occuparsi dell'isola. Anzi, ha purtroppo  firmato un protocollo d'intesa per delle gite, dandogli anche diecimila euro al mese, ad un'organizzazione invisa a tutti per il suo turismo distruttivo, senza ascoltare nemmeno un discendente gorgonese. Invece di ripristinare le corse pubbliche Toremar, già finanziate dalla Regione Toscana, che era l'unica cosa da fare. Inoltre, si dà credito a personaggi esterni all'isola per restaurare la Torre Vecchia, che di per se é un bene, ma senza pensare prima a ripristinare il paese e sempre senza ascoltare un gorgonese. Insomma. qualunque amministratore venga, di qualsiasi gruppo politico sia, continua a passare sulla testa dei discendenti gorgonesi, che sembrano non contare ormai nulla.
E' necessario fermare subito questo Stato famelico ed incompetente, che passa sopra la vita e gli affetti dei suoi cittadini. 
Per questo stiamo studiando una class action di tutti i discendenti gorgonesi contro il ministero di Giustizia, il  Demanio di Stato, il Parco dell'Arcipelago Toscano, la Regione Toscana e il Comune di Livorno, per non aver protetto adeguatamente l'isola e per essersi resi responsabili della possibile e definitiva scomparsa del paese di Gorgona e dei suoi abitanti
L'obiettivo finale dei discendenti gorgonesi é di ripopolarla e destinarla ad un agriturismo protetto.

Se vuoi aiutarci e firmare la petizione,condividendola, clicca sul link qui sotto:
http://www.avaaz.org/it/petition/Chiudiamo_il_carcere_dellIsola_di_Gorgona/?launch

Poorest...

Oggi, a Ventimiglia, un ragazzo del Gambia, proprio sotto al Senegal per chi non conoscesse l'Africa, si é gettato sotto una betoniera, preso dallo sconforto e dalla disperazione. Era riuscito ad arrivare a Marsiglia, ma la sureté francese lo ha riportato in Italia. Non ce l'ha fatta più a sopportare la nostra indifferenza, il nostro cinismo, la fame, la sete, la discriminazione e l'odio gratuito. Era venuto sognando un mondo ed una vita migliori, ha trovato solo l'inferno nascosto dietro le nostre misere politiche di accoglienza dei nostri fratelli. Un altro delle migliaia che avremo sulla coscienza mentre deprediamo il depredabile ...aiutandoli a casa loro... .

martedì 11 luglio 2017

Ciao Francie...


Ciao Francie, Buon Compleanno. Oggi compi 21 anni. Quando sei nato eravamo ad Abidjan, in Costa d'Avorio, ed eri il nostro primo figlio. Tante cose sono cambiate, ma siamo ancora qui, a festeggiare la tua esistenza!

domenica 9 luglio 2017

Knowledge...

Gli parli di Conoscenza e loro ti parlano di religione. Gli parli di Scelta e loro ti parlano di libero arbitrio. Gli parli di Maestro e loro ti parlano di Gesù Cristo. Gli parli di Realtà e loro ti parlano di paradisi dopo la morte. Gli parli di Verità e loro ti parlano di bibbie e corani. Gli parli di Vita e loro ti parlano di reincarnazione. Gli parli di Meditazione e loro ti parlano di yoga. Gli parli di Presente e loro ti parlano di atomi. Gli parli di Amore e loro ti parlano di sesso. Gli parli di sentirsi Appagati e loro ti parlano di cibo. Gli parli di Sete e loro ti parlano di crodini. Gli parli di Vita e loro ti parlano di sopravvivenza. Gli parli di Bellezza e loro ti parlano di lifting... .

martedì 4 luglio 2017

Work...

Ma davvero il lavoro deve essere al centro della nostra vita o é la felicità che deve essere la base della nostra esistenza. Sì, l'artcolo 1 della nostra Costituzione dovrebbe dire: la nostra Repubblica é basata sulla felicità dei suoi cittadini. Sì, avere un'attività può essere interessante, indispensabile per avere una sussistenza in una società complessa...ma spesso é solo un calvario insoddisfacente....

Time is changing...

Si entra nell'età incerta, dove più che altro si cerca di sopravvivere, con il fisico che inizia a perdere i colpi. Non so se sia meglio una fine serena o continuare a tenere in piedi qualcosa che arranca, così tanto per vivere qualche annetto in più, passando la metà del tuo tempo dai dottori....chissà???

Salvare Gorgona...e pure i dentici...


All'isola di Gorgona, a sole 19 miglia da Livorno, coesistono una colonia penale ed un paese che sta scomparendo proprio a causa del carcere.
Chiudere questa dispendiosissima prigione a cielo aperto è diventata per gli ultimi abitanti la sola priorità. 

O la prigione o i gorgonesi è l'unica scelta da fare per non disperdere per sempre la storia e il patrimonio del villaggio degli antichi pescatori, gìà pericolosamente compromessi. 
La secolare convivenza tra colonia penale e gli ultimi abitanti rimasti è infatti ormai carta straccia, anche se era stata sottoscritta da entrambi in un accordo formale di pacifica convivenza. 
Invece, con dei pretesti normativi legati alla sicurezza del carcere, si è arrivati addirittura all'interdizione ad alcuni abitanti di accedere al proprio luogo di residenza e alla propria casa nel paese di Gorgona.  
Dal marzo 2015 non viene nemmeno più assicurata l'assistenza medica e non ci sono trasporti pubblici marittimi.
 Un innocuo sito web sull'isola di Gorgona fatto da alcuni abitanti, completo come una Treccani sulla storia e tutti gli aspetti gorgonesi, é stato chiuso di forza senza nemmeno  aver visionato il sito,  accontentandosi di due fotocopie fornite dalla polizia penitenziaria che fa il bello e il cattivo tempo sull'isola.
Antichi manufatti, come la Torre Vecchia citata da Dante Alighieri, sono stati abbandonati alla rovina e il paese destinato al decadimento.
L'obiettivo dello Stato - se ne ha uno - è di spopolare definitivamente l'isola, chiudendola ai civili, per poi magari andarci a fare le vacanze gratis con i propri dipendenti, con la scusa di cooperative di detenuti estranee al territorio; o magari di svenderla a qualche riccone con la scusa di iniziative tese a riedecurare i pochi detenuti rimasti, come il vino a 100 euro a bottiglia. 
E' gia successo con la vicina isola di Pianosa, anch'essa in passato sede di un carcere e di un paese, dove i pianosini sono stati defintivamente fatti allontanare fino a scomparire del tutto, mentre il ministero dell'ingiustizia ha mantenuto la proprietà e il controllo dell'isola a suo piacimento.  Solo a Capraia, i capraiesi sono riusciti a riprendersi l'isola, ma dopo decenni lo Stato ancora non molla la sua proprietà, che prende metà isola impedendo un'attività turistica adeguata.
Questo anche grazie a meschini interessi di bottega proprio degli stessi pianosini e di alcuni gorgonesi, che imparentatesi con i dipendenti carcerari, hanno disperso definitivamente le radici civili originarie, per trarne dei benefici personali alle spalle dello stesso ministero, dove si sono impiegati uscendo da una vita miserevole. 
Per ora nemmeno il nuovo sindaco di Livorno pentastellato ha difeso i suoi concittadini gorgonesi, nonostante ci sia un assessorato proprio per occuparsi dell'isola. Anzi, ha purtroppo  firmato un protocollo d'intesa per delle gite, dandogli anche diecimila euro al mese, ad un'organizzazione invisa a tutti per il suo turismo distruttivo, senza ascoltare nemmeno un discendente gorgonese. Invece di ripristinare le corse pubbliche Toremar, già finanziate dalla Regione Toscana, che era l'unica cosa da fare. Inoltre, si dà credito a personaggi esterni all'isola per restaurare la Torre Vecchia, che di per se é un bene, ma senza pensare prima a ripristinare il paese e sempre senza ascoltare un gorgonese. Insomma. qualunque amministratore venga, di qualsiasi gruppo politico sia, continua a passare sulla testa dei discendenti gorgonesi, che sembrano non contare ormai nulla.
E' necessario fermare subito questo Stato famelico ed incompetente, che passa sopra la vita e gli affetti dei suoi cittadini. 
Per questo stiamo studiando una class action di tutti i discendenti gorgonesi contro il ministero di Giustizia, il  Demanio di Stato, il Parco dell'Arcipelago Toscano, la Regione Toscana e il Comune di Livorno, per non aver protetto adeguatamente l'isola e per essersi resi responsabili della possibile e definitiva scomparsa del paese di Gorgona e dei suoi abitanti
L'obiettivo finale dei discendenti gorgonesi é di ripopolarla e destinarla ad un agriturismo protetto.

Se vuoi aiutarci e firmare la petizione,condividendola, clicca sul link qui sotto:
http://www.avaaz.org/it/petition/Chiudiamo_il_carcere_dellIsola_di_Gorgona/?launch