sabato 21 giugno 2014

Viviamo in uno Stato che non applica la sua Costituzione


Art. 8
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.
DISATTESO!

Anche il questo caso la Costituzione è valida in teoria, ma in pratica ci si comporta in tutt'altro modo. Innanzitutto la religione cattolica prevale su tutte le altre, considerate quasi alla stregua di sette religiose, ed è addirittura presente nell'insegnamento delle scuole pubbliche, i cui insegnanti sono pagati dalle  nostre tasse, con la presenza di simboli religiosi, come il crocefisso, nelle aule scolastiche e nei tribunali. In alcune regioni poi religioni diverse dalla cattolica hanno difficoltà ad edificare luoghi di culto e pregare. 

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