Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
DISATTESO!
Il diritto al lavoro non esiste. In italia ci sono 4 milioni di persone disoccupate, il 60 per cento di giovani non ha nessun futuro lavorativo e se ce l'ha è quello del precariato. Non si promuove alcunché e non si creano le condizioni affinché questo avvenga. Anzi. Le nuove pseudo leggi sul lavoro aumentano il precariato e non creano nulla, se non che a parole.
Il singolo cittadino, a meno che non lo faccia duramente con le proprie forze, sempre che le regole e le tasse glielo permettano, a prescindere a priori delle proprie possiibilità e dalle proprie scelte, non riesce a svolgere il proprio dovere di avere un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. Vorrebbe, ma lo Stato e le istituzioni, di fatto e paradossalmente, glielo impediscono.
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