lunedì 25 giugno 2012

Come chiudere un sito senza contradditorio e con atti innocui

Fa gli atti che hanno motivato la chiusura del mio sito http://www.ilgorgon.eu/, sull'isola di Gorgona, oltre ad una lettera caluniattrice firmata da alcune famiglie di ex gorgonesi che vivono a Livorno (spero sia falsa tanto schifo mi ha fatto da parte di parenti-serpenti...), di un'altra fatta da un'indagato in divisa per aver dato fuoco allo spaccio dell'isola, e da due note di servizio del ministero di Giustizia preparate ad hoc tanto da pensare ad uno specie di 'complotto' nei miei confronti, c'è anche questa nota che avevo scritto sul sito quando si parlava di chiudere il carcere lo scorso agosto. Una nota innocua, apparsa anche su diversi quotidiani e siti, che viene infilata ad hoc nelle carte del pm che chiede l'oscuramento del sito come fosse la preparazione di un attentato... . Una nota (che fra l'altro era stata cancellata perché la notizia si era rivelata infondata) che serviva ad organizzarci in qualche modo se i gorgonesi fossero stati abbandonati a loro stessi, con tanto di raccolta fondi (non è arrivato un euro) e quant'altro poteva servire alla prima sopravvivenza. Ecco la nota qui di seguito.

"Appello a tutti i gorgonesi di oggi e di allora: forse, finalmente, il carcere di Gorgona chiuderà i battenti. Ma tanti pericoli potrebbero nascondersi dietro questa chiusura, forse maggiori di quelli attuali, per la sopravvienza del paese e degli abitanti, se non si saprà gestire il dopo carcere. Tante altre esperienze simili lo insegnano. Non si conoscono ancora i dettagli, ma un procedimento ufficiale del ministero di Giustizia dovrebbe essere già in atto. Si metterebbe fine, così, ad anni di sprechi e di falsità, in nome di un 'carcere modello' che non è mai esistito e che ha ucciso la comunità civile. I gorgonesi, però, se non vogliono veder ridurre la loro isola a terra di nessuno, devono mobilitarsi da subito per tornare, abitare, organizzarsi per una vita civile sull'isola. Gli sciacalli e i profittatori non saranno ammessi. Come Comitato Abitanti Isola di Gorgona siamo pronti a raccogliere intorno a noi la possibilità di un primo nucleo che possa iniziare una nuova vita per Gorgona. Serve subito intervenire presso le diverse autorità ed enti affinché venga garantita concretamente la permanenza sull'isola degli abitanti e venga restituito il territorio ai cittadini. Ci vogliono garanzie per luce, acqua e beni di prima necessità. Va organizzato subito un fondo (iban....), vanno determinati compiti operativi di manutenzione e pulizia, assicurati i collegamenti, individuate le priorità. Chi vuole partecipare alla rinascita di Gorgona ci contatti...".

Come mai sta insieme agli atti che hanno permesso l'oscuramento di un sito storico, geografico ed affettivo dell'isola di Gorgona? Boh?!?

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