martedì 6 giugno 2017

Tornare a casa...

Avremmo dovuto, dovevamo, dobbiamo, dovremmo impostare la nostra esistenza sull'unica cosa giusta da fare: viverla secondo lo scopo per cui c'è stato concesso di viverla. Questo ci porterebbe la realtà, la conoscenza, l'apprezzamento, la felicità. Invece, qualcuno dei nostri progenitori ha cambiato strada, forse milioni di anni fa, tramandandoci irrealtà, ignoranza, paura, creandoci così falsi obiettivi per giustificare un perché a cui non sappiamo dare risposta. E noi gli abbiamo creduto proseguendo una vita senza senso. Abbiamo, poi, rimosso l'esistenza della morte, vivendo una vita irreale, tesa solo a migliorare questo breve lasso di tempo che ci é stato concesse di vivere ed apprezzare, cercando di rimuovere il dolore di questa assenza. Abbiamo preso cura del nostro corpo, del nostro aspetto, della nostra piccola conoscenza, cercando di migliorare il più possibile la nostra vita terrena, rifuggendo le paure, illudendoci che un giorno o l'altro scopriremo come essere immortali. Abbiamo imboccato così una strada senza uscita, complessa ed oscura, diventando dei robot addomesticati che vivono nell'irrealtà, studiando tutto quello che vedono, compresi noi stessi, ma senza mai arrivare all'essenza, a cui non c'é dato di avvicinarsi perché noi siamo già anche quell'essenza! Ci siamo creati dei palliativi, dei falsi obiettivi, puntando tutto sull'apparenza e non sull'essenza. Tutto ciò ci ha reso, ci rende e renderà infelici, anche se campassimo mille anni, permettendo orrori, guerre, ingiustizie, facendoci credere che i nostri piccoli successi e le nostre effimere ricchezze, che il nostro amore terreno, che dei credo, potranno colmare quel bisogno di vero Amore, di quell'enorme e bellissimo Potere che tiene in vita Tutto, compresi noi. Non possiamo sostituirlo, é lì che dobbiamo tornare, perché é Ciò a cui apparteniamo. Dobbiamo tornare a casa!

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