giovedì 23 giugno 2016

Ciao Gianfranco...


Ce ne andiamo così presto ad uno ad uno, come delle meteore. Non sappiamo nemmeno cosa sarà di noi dopo che siamo tornati polvere. Dobbiamo saperlo, dobbiamo cercarlo, altrimenti la nostra esistenza non avrà avuto senso. Gianfranco, sin dal liceo, influenzato anche da don Carlo, che era un ottimo insegnante di religione anche per noi laici, aveva aderito alla religione cattolica e ai suoi satelliti. Famosi i suoi scontri verbali con Taddei, che anche lui ci ha lasciato per scelta, e il Figuccia, sempre al limite dell'ultima ora scolastica, che tanto ci faceva arrabbiare. Una persona buona, come tutti noi, che a modo suo, come tutti noi, voleva capire. Anche avvocato, con i suoi amori reatini, coerente, caparbio, con quel suo capoccione. Ci lascia dopo Taddei, Duccio, Iachini... . L'ultima volta l'ho incontrato, per caso, al tribunale civile del lavoro a Lepanto. Ciao, che fai qui?, come se fossimo usciti da scuola un'ora prima. Ciao Gianfranco, non ti dimenticheremo...

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