domenica 1 febbraio 2015

Vecchi dentro

La nostra classe politica, e lo si è visto con l'elezione di Sergio Mattarella a nuovo presidente della Repuubblica italiana, esprime vecchiume, soprattutto comportamentale. Con buona pace di Eugenio Scalfari che fa i salamelecchi a Renzi. Non è al passo con i tempi, esprime valori di almeno trent'anni fa. Siamo fermi ai valori cattolici, alla famiglia tradizionale ma sobria, al giovanilismo renziano stile boy scout. Dall'altra parte c'è il libertinaggio di destra. Ma in mezzo ci sono più di metà di italiani che stanno crescendo digitalizzati, con lo sguardo alla socialdemocrazia scandinava, che conoscono il mondo, che parlano le lingue, ma che vivacchiano e hanno difficoltà ad entrare in una società giusta. La realtà sociale ed occupazionale è occupata da questi catafalchi stile inquilino dei Quirinale o finti giovani renziani, che occupano tutto l'occupabile, che utilizzano le nostra tasse per darsi congrui stipendi, magari proponendosi sobri, per mantenere i loro privilegi, per cooptarsi e perpetuare un potere bizantino. Siamo in uno Stato ingessato, vessatore, che per mantenersi ci obbliga a pagare balzelli dappertutto, ci obbliga anche ed essere cattolici.

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