domenica 15 febbraio 2015

REMAKE

Chiamatelo remake o restayling, o se volete restaurazione. E' in atto in Italia. Un estremo tentativo di salvare un mondo che non c'è più, che ha lasciato spazio a qualcosa di nuovo che impaurisce un popolo di vecchi. E' facile vederlo. E' nascosto dietro ai vincitori di Sanremo, tre ragazzini da operetta che hanno fatto impazzire l'America con i cliché dell'italianità, Gli stessi ascolti di una kermesse che rappresenta qualcosa che non esisterà più, dove però ci ostiniamo a stare perché non vogliamo vedere le masse di immigrati che muoiono, le guerre, le nuove crociate. Lo stesso nuovo Presidente della Repubblica italiana, che richiama ad andreottiana e pertiniana memoria. Purtroppo, anche Renzi e renziani, che vorrebbero rappresentare il nuovo e il cambiamento, quando sono indietro con i tempi di almeno 40 anni. Si vogliono per forza fare delle riforme che non servono a niente, che non rappresentano nessun vero cambiamento o passo in avanti. E ancora che fine e in che mani sta lo sport, il nostro calcio, le nostre federazioni, in mano ad un Lotito e un Tavecchio di triste memoria fascistoide affaristica. Per non parlare dell'opaca informazione, occupata da cariatidi vendute, con storme di free lance affamati, con media in mano a vecchi commentatori, Scalfari in testa, che non colgono più la realtà che li circonda e mestano nel conosciuto. Portiamo tutto ciò anche in Europa, trasudando vecchiume, incompetenza, mediocrità, pacche sulle spalle e frasi fatte. Non può durare. Difendere quello che non esiste non servirà a bloccare la realtà delle cose!

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