Buon compleanno Roby! Oggi compi 16 anni. Quando sei nato eravamo in Costa d'Avorio, ad Abidjan, in un residence delle Nazioni Unite. Nascesti nella notte all'ospedale di Treichville e le infermiere che assistevano mia moglie esclamarono; 'Ma è bianco'! Pesavi quasi quattro chili. Quando tornasti nell'appartamento nel compound di Port Bouet, sulla laguna, il tuo fratello maggiore Francie voleva gettarti dalla finestra dalla gelosia. Stavamo al secondo piano, per fortuna, ma il salto sarebbe stato comunque discreto. Non accettava che non ci fosse solo lui. A pochi mesi, su un toyota sgangassato, insieme alle poche cose che avevamo, ci ritrasferimmo a Grand Bassam ad una trentina di chilometri dalla capitale amministrativa ivoriana. Avevamo affittato un appartamento al terzo piano al centro città, sopra la fermata delle corriere, e ogni giorno c'era un gran baccano. La ragazza che ci aiutava in casa era robusta e ogni giorno si faceva su e giù per le scale per portarci l'acqua. Mobili non c'erano e mangiavamo per terra, spesso il cibo delle bancarelle, come pesce fritto alloko e attieké, per pochi franchi centrafricani. Avevi diverse balie, che ti scorrazzavano su e giù per Bassam. Poi ci trasferimmo verso l'Oceano Atlantico. Là era pieno di zanzare e non riuscivi a dormire. Vennero anche i ladri e solo tu li vedesti, ma ancora non parlavi e non sembravi aver paura. Poi, dopo un anno e mezzo, nacque Ricky e, dopo due mesi, per la situazione difficile, tornammo in Italia. Ora hai 16 anni!
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