venerdì 20 giugno 2014

Sistemi parallelli di pubblica disamministrrazione. Riforme sbagliate a tutti i costi e con le persone sbagliate. Pur di dire che le riforme sono state fatte

Qui, mentre moriamo di fame, bisogna capirci, altrimenti è come se viviamo su due dimensioni parallele che non si toccheranno mai. Invece le due rette si incontrano eccome! C'è quindi un 'signore', diciamo così, che è anche lader di una forza politica, che ha il 16 per cento dei voti di chi ha votato recentemente per le europee. Con questo 'signore', che non ha il 21 per cento della seconda forza politica del Paese, il partito della maggioranaza sta facendo la riforma elettorale e del Senato, che prevede il cambiamento dll'art.5 della Costituzione. Insomma l'architrave del nostro Stato. Questo stesso 'signore', però, è stato condannato in via definitiva per evasione fiscale ed interdetto dai pubblici uffici, ha una condanna a 7 anni per prostituzione minorile e tutta una serie di processi passati, presenti e futuri peggio di Al Capone, da cui per la maggior parte si è salvato per leggi ad personam, grazie ad avvocati di fama ed intrallazzi vari. Questo 'signore', tral'altro, l'ho visto l'altro giorno, attorniato da una stuola di bodygard, fare una conferenza a Montecitorio ed insultare i giudici ad un tribunale di Napoli. Ora se, chi ha attualmente un consenso del quasi 41 per cento di chi ha votato, ha come partner privilegiato un 'signore' del genere è anche lui complice di questo 'signore' ed è inaccettabile che ci si possa fare delle riforme del genere, ancorché le stesse riforme fanno anche un po' schifo. Ma non potrebbe essere altrimenti visto lo spessore dei personaggi. Il tutto è avvallato dal Quirinale. Io continuo ancora a chiedermi: ma che Stato è questo, perché il 16 per cento vota ancora questo 'signore' e perché il M5S è andato a chiedere qualcosa al 'complice' di questo signore?

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