martedì 27 maggio 2014

Il canto del cigno

L'affermazione del pd renziano assomiglia molto al canto del cigno che poi dovrà morire. Gli italiani, orfani di 20 anni berlusconiani, impauriti da chi vuole veramente cambiare, costretti dalla loro età a sorbirsi le boiate tv, si sono buttati sul primo che è passato sperando che tutto resti com'è. Al massimo che si faccino dei piccoli cambiamenti senza toccare l'architrave di questo Stato. Un sistema ammuffito, fermo, fatto solo per i privilegiati, che non funziona più da tempo. Ma questi signori che avete eletto non saranno capaci di fare nessun vero cambiamento perché sono il frutto dei problemi dei loro predecessori. Sono gli stessi, travestiti da belle faccette pulite, da finti giovamilismi, che vi stanno infinocchiando ancora una volta. Poteva esserci una svolta ma le vostre paure non l'hanno permesso e stanno allungando questa agonia che porterà il cigno alla morte. Ora si è levato per dire che lui c'è, ma solo per stramazzare al suolo qualche momento dopo.

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