sabato 24 agosto 2013

L'isola di Gorgona sta morendo. Ci impediscono di accedere alle nostre case, ai nostri cari al cimitero, al nostro paese, alle nostre origini, alla nostra storia, a noi stessi. Gorgona si sta spegnendo sotto la prepotenza del ministero di Giustizia, senza che il Comune di Livorno, la Regione Toscana e il Parco dell'Arcipelago Toscano muovano una foglia. Le case del paese vengono occupate dagli agenti della polizia penitenziaria e dal personale dell'amministrazione penale, spesso litigando tra loro e rubandosi le cose, per farci passare le vacanze gratis alle loro famiglie, spopolando di fatto l'antico borgo dei pescatori dai gorgonesi. Non viene fatto nessun lavoro di manutenzione da parte del Demanio, che lascia cadere a pezzi il patrimonio pubblico, permettendo solo ai più benestanti di farsi i lavori per venire in vacanza qualche giorno l'anno. Firmate le petizioni per far tornare l'isola di Gorgona ai suoi abitanti originari e impedire lo scempio ministeriale!



Da qualche mese, insieme all'organizzazione internazionale Avaaz, sono partite due nuove ed importanti petizioni. Spero vorrete  firmarle convidendole con i vostri amici e conoscenti.
La prima si chiama: "Chiudiamo il carcere dell'Isola di Gorgona". La seconda: "No al rigassificatore nel mare del Santuario dei Cetacei".
Forse non tutti sanno che in Italia esiste un'isola chiamata Gorgona, a sole 19 miglia da Livorno, dove coesistono una colonia penale ed un paese che sta scomparendo.
Chiudere questa dispendiosissima prigione a cielo aperto è diventata per gli ultimi abitanti ormai una priorità. O il carcere o i gorgonesi è ormai la scelta da fare. 
La secolare convivenza è ormai carta straccia grazie all'attuale direttrice del carcere Maria Grazia Giampiccolo che, abusando dell'autorità che gli concede il ministero di Giustizia, è arrivata addirittura ad impedire lo sbarco ad alcuni gorgonesi che abitano stabilmente sull'isola. 
Questo, insieme ad altre mille prevaricazioni ed ingiustizie della colonia penale sul paese, significa la morte di Gorgona e dei suoi abitanti originari, per farne un'altra isola desertificata come Pianosa e l'Asinara. Per ora siamo a 92 firme.

Intanto sta arrivando a Livorno, non lontano dall'isola di Gorgona, un enorme rigassificatore che vogliono piazzare in mezzo al mare, proprio all'interno del Santuario dei Cetacei e del Parco dell'Arcipelago Toscano. Questa iniziativa va fermata a tutti i costi perché darebbe un colpo mortale all'ambiente e alla bellezza di questi posti, oltre ad essere un pericolo per eventuali esplosioni o l'utilizzo di sostanze chimiche. Siamo a 80 firme.


Per firmare clicca qui sotto:

http://www.avaaz.org/it/petition/Chiudiamo_il_carcere_dellIsola_di_Gorgona/?launch

http://www.avaaz.org/it/petition/No_al_rigassificatore_nel_mare_del_Santuario_dei_Cetacei/?launch

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