martedì 10 luglio 2012

Rai vaticana

Ormai Rai Uno, Tg Uno e Rai in generale potremmo chiamarli Radio Vaticana. Messe, film e festival canori con padre Pio, sermoni, invitati di pietra, notizie sul Papa... . La tv che noi paghiamo con il nostro canone non solo è di parte, ma è un tv di Stato, di un altro Stato, quello della chiesa cattolica. Non credo che in Iran possono essere così contigui ad una religione. Una vera vergogna per uno Stato che si dice laico ma che non lo è per niente e le sue istituzioni sono occupate da uno Stato straniero. Anche nelle classi dei nostri figli c'è uno scarno crocifisso, a simboleggiare che la religione è quella e non un'altra. Nei tribunali, dove la giustizia non è uguale per tutti, anche lì c'è un altro lugubre crocifisso, a simboleggiare forse l'antica ed ingiusta inquisizione. Poi arriva la Tarantola, un'economista a guidare la rai di questi partiti...ma questi sanno cos'è la realtà e la cultura attuale?  L'Italia ha bisogno di una vera rivoluzione che non ha mai avuto per liberarsi di lacci e laccioli, di poteri forti che hanno tutte le proprietà, per riconquistare l'aria che respiriamo.

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