venerdì 20 luglio 2012

Poste usuraie

Succede anche questo. Hai un conto corrente alle Poste Italiane da decenni. Paghi balzelli esorbitanti ogni anno. Ci metti il tuo stipendio, i tuoi soldi. Prendi un bancomat, una carta di credito, gli assegni, aderisci alle varie iniziative succhia soldi. Fai transitare migliaia di euro in tanti anni di deposito. Ma un giorno, per essere andato in rosso di 30 euro (dico trenta euro!?!), ti chiudono improvvisamente il conto, ti ritirano le carte e gli assegni. Così, d'emblai, non hai più un conto corrente. Queste sono le banche italiane. Queste sono le Poste Italiane. Degli strozzini legalizzati. Vivrò anche senza conto corrente. Anzi, lo preferisco.

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