venerdì 20 luglio 2012

Gorgona non è un'isola carcere. I sassolini dalla scarpa...

L'isola di Gorgona non è un'isola carcere e non esistono ultimi gorgonesi. Ci sono 67 residenti, di cui alcuni hanno la residenza e la casa per motivi oscuri perché con Gorgona non c'entrano nulla. Ma solo una diecina di residenti vi abitano stabilmente, mentre gli altri 57 ci vengono pochi giorni l'anno e non dovrebbero averci né la residenza né la casa del demanio, ma la conservano perché discendenti dei primi pescatori gorgonesi (ma non dovrebbero avere nessuna voce in capitolo sul paese di Gorgona).
Il Comitato Abitanti Isola di Gorgona rappresenta chi abita stabilmenete sull'isola, a parte un'anziana signora che ci è venuto ad abitare da qualche anno.
Il cosiddetto Consiglio di Zona non rappresenta il paese civile di Gorgona perchè la Seconda Circoscrizione del Comune di Livorno, a cui appartiene la frazione di Gorgona con il seggio n.12 per le elezioni, ha voluto tra gli elettori tutte quelle persone che gravitano sull'isola (gorgonesi, ex gorgonesi, residenti, agenti, medici, veterinari e via dicendo). Quindi rappresenta una cosa astratta del momento che con Gorgona e la sua storia non c'entra nulla, anche se la maggior parte degli ex gorgonesi residenti, che vivono a Livorno, vi hanno aderito perché possono così mantenere la residenza e la casa del demanio senza abitarci stabilmente. Il Consiglio di zona, ora monco perché un agente eletto è sotto inchiesta ed è stato allontanato definitivamente dall'isola insieme alla sua convivente e ai suoi familiari (noi avevamo segnalato il nominativo chiedendo che gli agenti fossero esclusi dalla votazione perché già rappresentati dal loro sindacato e dal ministero di Giustizia, ma senza esito), è stato creato ad hoc per giustificare decisioni apparentemente provenienti dalla realtà gorgonese, ma invece decise a tavolino a Livorno, insieme al carcere e senza parlare con chi abita sull'isola. La rappresentante eletta, pur essendo di discendenza gorgonese da parte del padre, vive però stabilmente a Livorno ed è anche stranamente la delegata comunale. A questi due ruoli dovrebbe invece essere eletto esclusivamente un gorgonese (meglio due diversi) che abita fisso sull'isola.
Alcuni ex gorgonesi, che vengono pochi giorni l'anno a Gorgona, tentano poi di proporsi come interlocutori gorgonesi pur non essendolo (anche su alcuni quotidiani amici come l'istituzionale 'Il Tirreno') e stanno cercando anche di organizzare escursioni sull'isola con persone estranee a Gorgona, con la scusa dell' inserimento di detenuti (a Gorgona un loro inserimento è impossibile perché proprio il carcere ha distrutto il tessuto sociale civile). Una decisione che porterebbe l'isola verso una realtà come Pianosa, dove il nucleo originario degli abitanti è scomparso proprio grazie a queste pseudoiniziative di estranei. Una cosa da evitare in tutti i modi. Queste escursioni, come abbiamo più volte enunciato e chiesto invano al Parco dell'Arcipelago Toscano, al Comune di Livorno e alla Colonia penale, devono invece essere organizzate insieme agli abitanti stabili a Gorgona, che già sanno come farle e come informare sulla realtà gorgonese.
Siamo stufi di veder mostrare trofei di pesce pescato da chi viene solo pochi giorni l'anno, conservando  dei privilegi ormai ingiustificabili.
Vorremmo anche sapere se le onde elettromagnetiche della Capitaneria di Porto per monitorare le navi che passano in questo tratto di mare (così come chiesto da alcuni agenti della Navale penitenziaria) non siano nocive alla salute di chi vive a Gorgona, se tutti i fusti tossici sono stati recuperati e resi innocui, se si intende ancora fare un rigassificatore vicino all'isola.
Aspettiamo di sapere poi, come abitanti, a che punto è l'inchiesta che ha visto un ammanco di 80.000 euro allo spaccio dell'isola, dell'incendio doloso provocato da due agenti indagati, dei controlli su chi ha gestito la contabilità questi ultimi anni sullo spaccio, l'agricola e le attività dell'isola intera. Decisioni che hanno influenzato per decenni la vita dell'isola, favorendo alcuni e discriminando altri, ma sempre con i soldi dello Stato. Alcune di queste persone sono incredibilmente ancora al loro posto.
Ringraziamo, infine, per l'iniziativa di abbellire piazzetta del Borgo Vecchio. Anche il resto del paese ha bisogno di un restauro e siamo pronti a collaborare in tutti i modi, certi che un giorno saremo coinvolti nelle decisioni che ci riguardano.

1 commento:

Anonimo ha detto...

All'isola di Gorgona non esistono ultimi gorgonesi. Ci sono 67 residenti, di cui alcuni hanno la residenza e la casa per motivi oscuri perché con Gorgona non c'entrano nulla. Ma solo una diecina di residenti vi abitano stabilmente, mentre gli altri 57 ci vengono pochi giorni l'anno e non dovrebbero averci né la residenza né la casa del demanio, ma la conservano perché discendenti dei primi pescatori gorgonesi (ma non dovrebbero avere nessuna voce in capitolo sul paese di Gorgona).
Il Comitato Abitanti Isola di Gorgona rappresenta solo chi abita stabilmenete sull'isola, a parte un'anziana signora che ci è venuto ad abitare da qualche anno.
Il cosiddetto Consiglio di Zona non rappresenta il paese civile di Gorgona perchè la Seconda Circoscrizione del Comune di Livorno, a cui appartiene la frazione di Gorgona con il seggio n.12 per le elezioni, ha voluto tra gli elettori tutte quelle persone che gravitano sull'isola (gorgonesi, ex gorgonesi, residenti, agenti, medici, veterinari e via dicendo). Quindi rappresenta una cosa astratta del momento che con Gorgona e la sua storia non c'entra nulla, anche se la maggior parte degli ex gorgonesi residenti, che vivono a Livorno, vi hanno aderito perché possono così mantenere la residenza e la casa del demanio senza abitarci stabilmente. Il Consiglio di zona, ora monco perché un agente eletto è sotto inchiesta ed è stato allontanato definitivamente dall'isola insieme alla sua convivente e ai suoi familiari (noi avevamo segnalato il nominativo chiedendo che gli agenti fossero esclusi dalla votazione perché già rappresentati dal loro sindacato e dal ministero di Giustizia, ma senza esito), è stato creato ad hoc per giustificare decisioni apparentemente provenienti dalla realtà gorgonese, ma invece decise a tavolino a Livorno, insieme al carcere e senza parlare con chi abita sull'isola. La rapdi estranei. Una cosa da evitare in tutti i modi. Queste escursioni, come abbiamo più volte enunciato e chiesto invano al Parco dell'Arcipelago Toscano, al Comune di Livorno e alla Colonia penale, devono invece essere organizzate insieme agli abitanti stabili a Gorgona, che già sanno come farle e come informare sulla realtà gorgonese.
Siamo stufi di veder mostrare trofei di pesce pescato da chi viene solo pochi giorni l'anno, conservando dei privilegi ormai ingiustificabili.
Vorremmo anche sapere se le onde elettromagnetiche della Capitaneria di Porto per monitorare le navi che passano in questo tratto di mare (così come chiesto da alcuni agenti della Navale penitenziaria) non siano nocive alla salute di chi vive a Gorgona, se tutti i fusti tossici sono stati recuperati e resi innocui, se si intende ancora fare un rigassificatore vicino all'isola.
Aspettiamo di sapere poi, come abitanti, a che punto è l'inchiesta che ha visto un ammanco di 80.000 euro allo spaccio dell'isola, dell'incendio doloso provocato da due agenti indagati, dei controlli su chi ha FAI PENA QUANDO PASSEGGI AL MOLO PIU SCRIVI E PIU NOI SALVIAMO LE TUE PAGINE CHE SICURAMENTE SERVIRANNO X DIMOSTRARE CHI SEI REALMENTE BUONO SOLO A PARLARE MALE DI AGENTI E DI NOI GORGONESI E RICORDATI CHE NESSUNO DI NOI TI CONSIDERA GORGONESE PERCHè NOI SIAMO VERI GORGONESI E AMIAMO LA NOSTRA ISOLA E NN PARLIAMO MALE DI NESSUNO AL CONTRARIO DI COME FAI TE GIORNALMENTE .