giovedì 21 giugno 2012

E' l'ora di chiudere il carcere di Gorgona

In tempi di crisi non ci si può permettere di mantenere 70 detenuti per una spesa di diverse decine di milioni di euro l'anno. Eppure la colonia penale di Gorgona non viene chiusa. A beneficiarne sono poche persone che da decenni succhiano risorse allo Stato con un mediocre rendimento. Chi è in prigione ha diritti che chi è libero non ha. Un salario garantito, cibo di cui nutrirsi, una casa, medici, psicologi, assistenti, scuole di apprendimento. Tutto questo andrebbe più che bene in tempi normali, se il carcere fosse gestito da gente competente e se il detenuto ottenesse una reintegrazione nella socientà civile. Invece, la colonia penale ha ucciso la comunità civile e sperpera fior di quattrini per pagare centinaia di persone che devono accudire 70 prigionieri. No, in questi tempi di crisi, questo non è più accettabile. Questa carcere degli sprechi va chiuso al più presto e ripensata una nuova vita per l'isola di Gorgona.

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