mercoledì 30 maggio 2012

L'Italia dei professori

Ormai i professori ministri discettano su tutto, ma sempre sotto la cappella di un Parlamento delegittimato e non più rappresentativo del Paese. Su tutto. Il calcio andrebbe chiuso, gli esodati ci pensiamo noi, l'art.18 non  è un tabù, lo so io quale è la cosa giusta da fare e così via discorrendo. Sempre sotto l'egida dei poteri forti e del Vaticano, che quelli non si toccano. Sempre assicurando a mediocri manager e parlamentari stipendi e pensioni da capogiro. Poi ci pensiamo noi alla vecchietta che prende 500 euro al mese... . Ma questi non li ha votati nessuno, non ci stanno portando da nessuna parte se non in bocca alle banche, non rappresentano nessuno e niente. Bisogna nadare al più presto voto con una nuova legge elettorale. E se non la faranno saranno sommersi da ciò che nemmeno vedono.

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