sabato 25 febbraio 2012

La giustizia non è uguale per tutti

I giudici non hanno avuto il coraggio di condannarlo. Dopo tutte le leggi ad personam e gli inghippi per allungare i tempi ed arrivare alla prescrizione, in un processo italiano c'è un corrotto acclamato ma non c'è un corruttore evidente. La legge in Italia, ormai è chiaro anche ai bambini, non è uguale per tutti. Non è uguale per chi corrompe giudici, compra sentenze, svende l'Italia ad un manipolo di delinquenti con e senza la cravatta. No, con questo schifo di uomo, pieno di soldi guadagnati con la prepotenza e l'inghippo, si fanno inchini, baciamano, ci si confronta e non lo si può condannare. La galera è per i poveri cristi, non per i furbi che hanno affossato il Paese. In Italia la legge non è uguale per tutti.

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