domenica 15 gennaio 2012

L'Italia della Concordia

Le immagini del nuovo Titanic, la Costa Concordia, immortalano, semmai ce n'era bisogno, lo stato della nostra Italia. Un colosso che si sta inabissando nel mare per la negligenza e la superficialità di chi lo dirige. L'immagine di un comandante, ora in arresto, che prima sbaglia chiaramente rotta e poi se la svigna alla chetichella prima di mettere in salvo i passeggeri, dà fisicamente l'idea di questa nazione approssimativa, curante solo del benessere di pochi, legata al malaffare, che affonda trascinando con se gli inermi cittadini che dovevano godersi la vacanza della vita, ora diventata un incubo senza un perché, che non sia quello di fare più soldi con meno sicurezza e alle spalle degli altri. L'Italia affonda così insieme al suo Titanic ed è questa ormai l'immagine che gira nel mondo sul nostro Paese in mano al vaticano, alle mafie, agli affaristi, ai mestatori, ai qualunquisti, ai tassisti ed ai farmacisti. Non è questa la nazione che vogliamo. Vogliamo al più presto andare alle urne per sceglierci un nuovo Parlamento con una nuova ed equa legge elettorale. Altrimenti scenderemo in piazza per pretendere una vita migliore che assomigli alla bellezza del creato.

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