venerdì 9 dicembre 2011

Quando lo Stato diventa il tuo aguzzino

Colpisce la bomba al direttore di Equitalia a Roma. Condanno qualsiasi episodio di violenza ma questi fatti sono frutto di comportamenti scellerati da parte dello Stato, delle istituzioni, degli enti che dovrebbero proteggerci. Cito alcuni miei casi personali. Se sono comuni a tanti altri cittadini vuol dire che qualcosa non funziona e provoca anche la violenza. Primo caso: da qualche mese non ho l'auto perché un vigile ha avuto il potere di potermela sequestrare per un piccolo reato amministrativo risolvibile con una multa. Questo per me comporta una serie di problematiche non indifferenti e perdita di denaro, oltre a vedermi privato di un bene di mia proprietà che mi sono sudato e a dover subire una violenza di non poco conto. Seconda caso: ho una casa in affitto dal demanio all'isola di Gorgona da due secoli. Improvvisamente, su due piedi, mi si chiede di abbandonarla, di lasciare il mio paese, la mia storia, i miei affetti, i miei cari al cimitero. Eppoi dove dovrei andare a vivere? Terzo caso: avevo una casa e per un debito con una banca me l'hanno pignorata e venduta. Signori, non si può scherzare con la sopravvivenza di una persona. Questi episodi generano risentimento. Va rivisto il potere che alcuni organismi hanno, vanno tutelati i cittadini nei loro interessi primari, nella loro sussistenza. Oppure qualcuno con la divisa o con un'etichetta può distruggere la tua vita perché la legge glielo consente e il cittadino rimane inerme?

Nessun commento: