sabato 21 febbraio 2009

Franceschini? Ma non era il vice di Veltroni?

"I partiti politici sono morti. I cittadini si devono staccare dai morti finchè sono in tempo. Veltrusconi è nato morto. Un tentativo per garantire gli interessi della classe politica e delle lobby. Non può durare. Veltrusconi sono due gemelli siamesi. Se li separi muoiono entrambi. Oggi Ueltròn, domani lo psiconano. Le giovani generazioni e i cittadini onesti non possono affidare il loro futuro alla faccia di Franceschini o al ghigno di D'Alema. Al nulla di Fassino e di Rutelli. Alla politica da bassa cucina di Arcore di Violante e della Finocchiaro. Guardate quelle facce. Non rappresentano più nulla. Il loro programma si chiama sopravvivenza. Vogliono durare, si sentono indispensabili. Lo sono solo a sè stessi. Iscritti al partito in tenera età non conoscono il prezzo di un litro di latte, non hanno mai saputo cosa vuol dire non avere uno stipendio, essere precari, disoccupati. Lavorare! Hanno volato alto, assistiti dalla grazia, dallo spirito santo Scalfari, dal divino Carlo De Benedetti, dalle cooperative rosse, ma anche bianche. L'ideologia e i Grandi Temi, il primato della Politica, la superiorità intellettuale, il giusto distacco dal Paese reale. Le Bicamerali con il piduista e le frequenze radiotelevisive regalate a Testa d'Asfalto. In cambio di cosa Violante? Cosa vi ha dato in cambio? Lontano dalle energie rinnovabili, dal conflitto di interessi, dalla corruzione interna dei Del Turco e dei Bassolino, dal CIP6 regalato ai petrolieri, dall'informazione libera, dalle piazze Navona e Farnese, dai precari, dalla legge Treu/Biagi, dai morti sul lavoro. Il PD non è più un'alternativa, non lo è mai stata. E' una nave che affonda con le pantegane che fuggono in cerca di una scialuppa di salvataggio. Abbiamo una grande opportunità: liberarci per sempre di questa gente. Faccio un appello a tutti gli italiani che vogliono un cambiamento: create una Lista Civica a Cinque Stelle, iscrivetevi a una Lista Civica a Cinque Stelle, fondate un MeetUp. Prendete in mano il vostro futuro. A giugno si vota nei Comuni d'Italia, può essere la nascita di un nuovo movimento nazionale a Cinque Stelle. Libero dai cialtroni, dai professionisti della politica che nessuno ha eletto. Questo Parlamento è illegittimo, incostituzionale, antidemocratico. Il programma dei Comuni a Cinque Stelle lo state creando voi attraverso il blog e con le vostre mail. L'otto marzo sarà presentato a Firenze insieme alla Carta di Firenze. Il Rinascimento è partito da lì. L'Italia merita un Nuovo Rinascimento. Questo comitato di affari della Bolognina ha preferito far perdere Soru in Sardegna e Costantini in Abruzzo piuttosto che avviare un cambiamento che li avrebbe perduti. Hanno guadagnato qualche settimana. Che differenza c'è tra il PDmenoelle che candida Bassolino alle europee e il PDL che propone Mastella? Tra il condannato in via definitiva Carra del PDmenoelle e Ciarrapico del PDL? Ci hanno chiamati populisti, demagoghi, qualunquisti. Peggio di Mussolini, terroristi, senza un programma. Leggetevi il programma politico di questo blog: "Le Primarie dei Cittadini". Lo consegnai a Romano Prodi nel 2006. Se lo avesse attuato sarebbe ancora a Palazzo Chigi". (Beppe Grillo)
"Mentre scrivo, gli amici in piazza Farnese per la manifestazione di MicroMega per la libertà di scelta e contro il governo Berlusconi mi dicono che la piazza è gremita, e anche le strade vicine. Dieci giorni fa in piazza Santi Apostoli, pur dimezzata dal recinto dei tremebondi organizzatori del Pd, c’erano poche centinaia di persone ad ascoltare Oscar Luigi Scalfaro in difesa della Costituzione assaltata dal duce di Arcore mentre moriva una povera ragazza in coma vegetativo da 17 anni.Mentre il Pd si avvia al suicidio definitivo, respingendo la richiesta di nomi nuovi e primarie subito che sale dalla base, e nominando dall’alto tal Franceschini alla guida del principale (ancora per poco) partito di opposizione, l’unica presenza visibile e crescente contro il regime berlusconiano è quella della società civile che chiede una politica nuova e pulita, cioè una politica. Motivo in più per non scoraggiarsi e per insistere. Motivo in più per cogliere ogni occasione utile per mostrare che ci siamo, e siamo in tanti. Qualche mese fa, quando nessuno lanciava l’allarme per la Costituzione minacciata, Massimo Fini mi propose un appello. L’abbiamo messo in rete e abbiamo raccolto, praticamente a mani nude, quasi 30 mila firme. Grazie ai tanti cittadini comuni che han fatto girare la voce e ai tanti blog che l’hanno fatto proprio. Ora molti amici di questo blog ci domandano che cosa ne facciamo di quelle firme. Ci abbiamo pensato anche noi. Mandarle a qualche partitocrate, perché le cestini? Spedirle al Quirinale, magari per ricevere una letterina di un burocrate che ci ringrazia e assicura la massima attenzione? No, meglio lasciar perdere. Il valore di quelle firme è in quelle firme: un segnale visibile, una presenza importante, un sasso nello stagno. Non una lista di nomi, ma una comunità viva e vitale di persone che “ci mettono la faccia” per far sapere che la Costituzione sono pronti a difenderla a ogni costo. Ora sappiamo su quanti e su chi possiamo contare, e non è escluso che presto o tardi potremo coinvolgerli in qualche iniziativa più concreta. Nessuna manifestazione, nessun appello, nessuna petizione è sufficiente, da sola, a cambiare le cose. Come nessuno di noi, da solo, può incidere più di tanto su una realtà che non ci piace. Ma tutti insieme, con tutte le armi legali che ci sono consentite, possiamo fare molto. Il regime comincia a scricchiolare, anche se riesce ancora a nascondere bene i suoi scricchiolii. Un giorno, magari non troppo lontano, quando meno ce lo aspettiamo, cederà di colpo. Come il muro di Berlino, nel 1989. Come la Prima Repubblica, nel 1992-’93. E noi saremo lì, pronti. Anzi, ci siamo già". (Marco Travaglio)

2 commenti:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Mi piacerebbe pensare che Travaglio abbia fatto una analisi corretta, lui li può cogliere questi segnali di cedimento.
Io penso che quando si gioca continuamente al rilancio, arriva sempre un momento in cui non lo puoi più fare e allora si cade in stallo e si va giù in picchiata e il disastro non lo puoi più evitare in quanto non hai più rilancio, come un aereo che si impenna fino al momento in cui resta privo di propulsione e carburante.

ilgorgon ha detto...

Speriamo che il tuo ragionamento si realizzi con Berlusconi prima che sia troppo tardi. Non hai visto ieri al G8, mentre il nostro premier diceva le solite frescate sull'Italia che va bene, gli altri leader ridevano di nascosto. Che figura di m.