venerdì 30 novembre 2018
sabato 24 novembre 2018
giovedì 22 novembre 2018
Trashtv...
Dio li fa e poi li mette in tv. Se volete una panoramica dell'idiozia 
contemporanea basta accendere la nostra televisione. Per me non si salva
 nessuno, anzi questi trogloditi rilanciano ogni giorno di più pensando 
di essere magari più importanti di altri perché appaiono in un tubo 
catodico ormai zombizzato. Si inizia dal giornalsimo per arrivare ai 
talk show, per non parlare dei programmi di intrattenimemto e dei film 
prodotti dal sevizio pubblico. Sempre le stesse facce ebeti, gli stessi 
pseudoesperti, gli stessi venditori di libri inutili, il trash che trascende se stesso in una volgarità senza 
fine. Possibile che non si possa dire basta a tale merda giornaliera che
 non sia il semplice clic del tuo telecomando!
Gorgona never ending...
All'isola di Gorgona, a sole 19 miglia da Livorno, coesistono una colonia penale ed un paese che sta scomparendo proprio a causa del carcere.
Chiudere questa dispendiosissima prigione a cielo aperto è diventata per gli ultimi abitanti la sola priorità. O la prigione o i gorgonesi è l'unica scelta da fare per non disperdere per sempre la storia e il patrimonio del villaggio degli antichi pescatori, gìà pericolosamente compromessi. La secolare convivenza tra colonia penale e gli ultimi abitanti rimasti è infatti ormai carta straccia, anche se era stata sottoscritta da entrambi in un accordo formale di pacifica convivenza.
Se vuoi aiutarci e firmare la petizione,condividendola, clicca sul link qui sotto:
http://www.avaaz.org/it/petition/Chiudiamo_il_carcere_dellIsola_di_Gorgona/?launch
Chiudere questa dispendiosissima prigione a cielo aperto è diventata per gli ultimi abitanti la sola priorità. O la prigione o i gorgonesi è l'unica scelta da fare per non disperdere per sempre la storia e il patrimonio del villaggio degli antichi pescatori, gìà pericolosamente compromessi. La secolare convivenza tra colonia penale e gli ultimi abitanti rimasti è infatti ormai carta straccia, anche se era stata sottoscritta da entrambi in un accordo formale di pacifica convivenza.
Invece, con
 dei pretesti normativi legati alla sicurezza del carcere, si è arrivati
 addirittura all'interdizione ad alcuni abitanti di accedere al proprio 
luogo di residenza e alla propria casa nel paese di Gorgona.  
Dal marzo 2015 non viene nemmeno più assicurata l'assistenza medica e non ci sono trasporti pubblici marittimi.
 Un innocuo sito web sull'isola di Gorgona fatto da alcuni abitanti, completo come una Treccani sulla storia e tutti gli aspetti gorgonesi, é stato chiuso di forza senza nemmeno 
 aver visionato il sito,  accontentandosi di due fotocopie fornite dalla
 polizia penitenziaria che fa il bello e il cattivo tempo sull'isola.
 e tutti gli aspetti gorgonesi, é stato chiuso di forza senza nemmeno 
 aver visionato il sito,  accontentandosi di due fotocopie fornite dalla
 polizia penitenziaria che fa il bello e il cattivo tempo sull'isola.
Antichi 
manufatti, come la Torre Vecchia citata da Dante Alighieri, sono stati 
abbandonati alla rovina e il paese destinato al decadimento.
L'obiettivo 
dello Stato - se ne ha uno - è di spopolare definitivamente l'isola, 
chiudendola ai civili, per poi magari andarci a fare le vacanze gratis 
con i propri dipendenti, con la scusa di cooperative di detenuti 
estranee al territorio; o magari di svenderla a qualche riccone con la 
scusa di iniziative tese a riededucare i pochi detenuti rimasti, come il
 vino a 100 euro a bottiglia di nobili decaduti e patetici. 
E' gia successo con la vicina isola di Pianosa, anch'essa in passato sede di
 un carcere e di un paese, dove i pianosini sono stati defintivamente 
fatti allontanare fino a scomparire del tutto, mentre il ministero 
dell'ingiustizia ha mantenuto la proprietà e il controllo dell'isola a 
suo piacimento.  Solo a Capraia, i capraiesi sono riusciti a riprendersi
 l'isola, ma dopo decenni lo Stato ancora non molla la sua proprietà, 
che prende metà isola impedendo un'attività turistica adeguata per uno sviluppo duraturo.
 di Pianosa, anch'essa in passato sede di
 un carcere e di un paese, dove i pianosini sono stati defintivamente 
fatti allontanare fino a scomparire del tutto, mentre il ministero 
dell'ingiustizia ha mantenuto la proprietà e il controllo dell'isola a 
suo piacimento.  Solo a Capraia, i capraiesi sono riusciti a riprendersi
 l'isola, ma dopo decenni lo Stato ancora non molla la sua proprietà, 
che prende metà isola impedendo un'attività turistica adeguata per uno sviluppo duraturo.
Questo anche grazie a meschini interessi di bottega proprio degli stessi pianosini e di alcuni gorgonesi, che imparentatesi con i dipendenti carcerari, hanno disperso definitivamente le radici civili originarie, per trarne dei benefici personali alle spalle dello stesso ministero, dove si sono impiegati uscendo da una vita miserevole.
Questo anche grazie a meschini interessi di bottega proprio degli stessi pianosini e di alcuni gorgonesi, che imparentatesi con i dipendenti carcerari, hanno disperso definitivamente le radici civili originarie, per trarne dei benefici personali alle spalle dello stesso ministero, dove si sono impiegati uscendo da una vita miserevole.
Per ora nemmeno il nuovo sindaco di Livorno pentastellato ha difeso i 
suoi concittadini gorgonesi, nonostante ci sia un assessorato proprio 
per occuparsi dell'isola. Anzi, ha purtroppo  firmato un protocollo 
d'intesa per delle gite, dandogli anche diecimila euro al mese, ad 
un'organizzazione invisa a tutti per il suo turismo distruttivo, senza 
ascoltare nemmeno un discendente gorgonese. Invece di ripristinare le 
corse pubbliche Toremar, già finanziate dalla Regione Toscana, che era 
l'unica cosa da fare. Inoltre, si dà credito a personaggi esterni 
all'isola per restaurare la Torre Vecchia, che di per se é un bene, ma 
senza pensare prima a ripristinare il paese e sempre senza ascoltare un 
gorgonese. Insomma. qualunque amministratore venga, di qualsiasi gruppo 
politico sia, continua a passare sulla testa dei discendenti gorgonesi, 
che sembrano non contare ormai nulla.
E' necessario fermare subito questo Stato famelico ed incompetente, che passa sopra la vita e gli affetti dei suoi cittadini. 
Per questo 
stiamo studiando una class action di tutti i discendenti gorgonesi 
contro il ministero di Giustizia, il  Demanio di Stato, il Parco 
dell'Arcipelago Toscano, la Regione Toscana e il Comune di Livorno ,
 per non aver protetto adeguatamente l'isola e per essersi resi 
responsabili della possibile e definitiva scomparsa del paese di Gorgona
 e dei suoi abitanti.
,
 per non aver protetto adeguatamente l'isola e per essersi resi 
responsabili della possibile e definitiva scomparsa del paese di Gorgona
 e dei suoi abitanti. 
L'obiettivo finale dei discendenti gorgonesi é di ripopolarla e destinarla ad un agriturismo protetto.
http://www.avaaz.org/it/petition/Chiudiamo_il_carcere_dellIsola_di_Gorgona/?launch
Vorrei...
Vorrei che il primo articolo di una Costituzione mondiale dicesse: il 
mondo è fondato sulla ricerca del vero senso dell'esistenza su questo 
pianeta, teso a condividerne le sue ricchezze, a migliorarne insieme le 
sue risorse, gioendo di  questa meravigliosa opportunità che è la vita.
martedì 20 novembre 2018
domenica 18 novembre 2018
venerdì 16 novembre 2018
Gorgon children well...
All'isola di Gorgona, a sole 19 miglia da Livorno, coesistono una colonia penale ed un paese che sta scomparendo proprio a causa del carcere.
Chiudere questa dispendiosissima prigione a cielo aperto è diventata per gli ultimi abitanti la sola priorità. O la prigione o i gorgonesi è l'unica scelta da fare per non disperdere per sempre la storia e il patrimonio del villaggio degli antichi pescatori, gìà pericolosamente compromessi. La secolare convivenza tra colonia penale e gli ultimi abitanti rimasti è infatti ormai carta straccia, anche se era stata sottoscritta da entrambi in un accordo formale di pacifica convivenza.
Se vuoi aiutarci e firmare la petizione,condividendola, clicca sul link qui sotto:
http://www.avaaz.org/it/petition/Chiudiamo_il_carcere_dellIsola_di_Gorgona/?launch
Chiudere questa dispendiosissima prigione a cielo aperto è diventata per gli ultimi abitanti la sola priorità. O la prigione o i gorgonesi è l'unica scelta da fare per non disperdere per sempre la storia e il patrimonio del villaggio degli antichi pescatori, gìà pericolosamente compromessi. La secolare convivenza tra colonia penale e gli ultimi abitanti rimasti è infatti ormai carta straccia, anche se era stata sottoscritta da entrambi in un accordo formale di pacifica convivenza.
Invece, con
 dei pretesti normativi legati alla sicurezza del carcere, si è arrivati
 addirittura all'interdizione ad alcuni abitanti di accedere al proprio 
luogo di residenza e alla propria casa nel paese di Gorgona.  
Dal marzo 2015 non viene nemmeno più assicurata l'assistenza medica e non ci sono trasporti pubblici marittimi.
 Un innocuo sito web sull'isola di Gorgona fatto da alcuni abitanti, completo come una Treccani sulla storia e tutti gli aspetti gorgonesi, é stato chiuso di forza senza nemmeno 
 aver visionato il sito,  accontentandosi di due fotocopie fornite dalla
 polizia penitenziaria che fa il bello e il cattivo tempo sull'isola.
 e tutti gli aspetti gorgonesi, é stato chiuso di forza senza nemmeno 
 aver visionato il sito,  accontentandosi di due fotocopie fornite dalla
 polizia penitenziaria che fa il bello e il cattivo tempo sull'isola.
Antichi 
manufatti, come la Torre Vecchia citata da Dante Alighieri, sono stati 
abbandonati alla rovina e il paese destinato al decadimento.
L'obiettivo 
dello Stato - se ne ha uno - è di spopolare definitivamente l'isola, 
chiudendola ai civili, per poi magari andarci a fare le vacanze gratis 
con i propri dipendenti, con la scusa di cooperative di detenuti 
estranee al territorio; o magari di svenderla a qualche riccone con la 
scusa di iniziative tese a riededucare i pochi detenuti rimasti, come il
 vino a 100 euro a bottiglia di nobili decaduti e patetici. 
E' gia successo con la vicina isola di Pianosa, anch'essa in passato sede di
 un carcere e di un paese, dove i pianosini sono stati defintivamente 
fatti allontanare fino a scomparire del tutto, mentre il ministero 
dell'ingiustizia ha mantenuto la proprietà e il controllo dell'isola a 
suo piacimento.  Solo a Capraia, i capraiesi sono riusciti a riprendersi
 l'isola, ma dopo decenni lo Stato ancora non molla la sua proprietà, 
che prende metà isola impedendo un'attività turistica adeguata per uno sviluppo duraturo.
 di Pianosa, anch'essa in passato sede di
 un carcere e di un paese, dove i pianosini sono stati defintivamente 
fatti allontanare fino a scomparire del tutto, mentre il ministero 
dell'ingiustizia ha mantenuto la proprietà e il controllo dell'isola a 
suo piacimento.  Solo a Capraia, i capraiesi sono riusciti a riprendersi
 l'isola, ma dopo decenni lo Stato ancora non molla la sua proprietà, 
che prende metà isola impedendo un'attività turistica adeguata per uno sviluppo duraturo.
Questo anche grazie a meschini interessi di bottega proprio degli stessi pianosini e di alcuni gorgonesi, che imparentatesi con i dipendenti carcerari, hanno disperso definitivamente le radici civili originarie, per trarne dei benefici personali alle spalle dello stesso ministero, dove si sono impiegati uscendo da una vita miserevole.
Questo anche grazie a meschini interessi di bottega proprio degli stessi pianosini e di alcuni gorgonesi, che imparentatesi con i dipendenti carcerari, hanno disperso definitivamente le radici civili originarie, per trarne dei benefici personali alle spalle dello stesso ministero, dove si sono impiegati uscendo da una vita miserevole.
Per ora nemmeno il nuovo sindaco di Livorno pentastellato ha difeso i 
suoi concittadini gorgonesi, nonostante ci sia un assessorato proprio 
per occuparsi dell'isola. Anzi, ha purtroppo  firmato un protocollo 
d'intesa per delle gite, dandogli anche diecimila euro al mese, ad 
un'organizzazione invisa a tutti per il suo turismo distruttivo, senza 
ascoltare nemmeno un discendente gorgonese. Invece di ripristinare le 
corse pubbliche Toremar, già finanziate dalla Regione Toscana, che era 
l'unica cosa da fare. Inoltre, si dà credito a personaggi esterni 
all'isola per restaurare la Torre Vecchia, che di per se é un bene, ma 
senza pensare prima a ripristinare il paese e sempre senza ascoltare un 
gorgonese. Insomma. qualunque amministratore venga, di qualsiasi gruppo 
politico sia, continua a passare sulla testa dei discendenti gorgonesi, 
che sembrano non contare ormai nulla.
E' necessario fermare subito questo Stato famelico ed incompetente, che passa sopra la vita e gli affetti dei suoi cittadini. 
Per questo 
stiamo studiando una class action di tutti i discendenti gorgonesi 
contro il ministero di Giustizia, il  Demanio di Stato, il Parco 
dell'Arcipelago Toscano, la Regione Toscana e il Comune di Livorno ,
 per non aver protetto adeguatamente l'isola e per essersi resi 
responsabili della possibile e definitiva scomparsa del paese di Gorgona
 e dei suoi abitanti.
,
 per non aver protetto adeguatamente l'isola e per essersi resi 
responsabili della possibile e definitiva scomparsa del paese di Gorgona
 e dei suoi abitanti. 
L'obiettivo finale dei discendenti gorgonesi é di ripopolarla e destinarla ad un agriturismo protetto.
http://www.avaaz.org/it/petition/Chiudiamo_il_carcere_dellIsola_di_Gorgona/?launch
Iscriviti a:
Commenti (Atom)

 
 





