Da diversi mesi, grazie all'organizzazione internazionale Avaaz, abbiamo dato vita a
due nuove ed importanti petizioni. Spero vorrete firmarle, convidendole con me, con i vostri amici e i vostri conoscenti. La prima petizione si chiama: "Chiudiamo il carcere dell'Isola di Gorgona". La seconda: "No al rigassificatore nel Santuario dei Cetacei". Entrambe riguardano l'isola di Gorgona e il suo mare e il Parco Naturale dell'Arcipelago Toscano.
A Gorgona, a 
sole 19 miglia da Livorno, coesistono una colonia penale ed un paese che
 sta scomparendo proprio a causa del carcere.
Chiudere questa dispendiosissima prigione a cielo aperto è diventata per gli ultimi abitanti la sola priorità. O il carcere o i gorgonesi è l'unica scelta da fare per non disperdere per sempre la storia e il patrimonio del villaggio degli antichi pescatori.
Chiudere questa dispendiosissima prigione a cielo aperto è diventata per gli ultimi abitanti la sola priorità. O il carcere o i gorgonesi è l'unica scelta da fare per non disperdere per sempre la storia e il patrimonio del villaggio degli antichi pescatori.
La secolare convivenza tra colonia penale e gli ultimi abitanti è ormai carta straccia. Con
 dei pretesti normativi legati alla sicurezza del carcere, si è arrivati
 addirittura all'interdizione ad alcuni abitanti, da parte del ministero
 di Giustizia che gestisce la prigione, di accedere al proprio luogo di 
residenza e alla propria casa nel paese di Gorgona. 
L'obiettivo di
 questi mediocri burocrati, che paghiamo anche 20.000 euro al mese per 
fare poco e niente, è di spopolare l'isola, chiudendola ai civili, per 
poi magari andarci a fare le vacanze gratis con la scusa delle 
cooperative per detenuti. 
E' gia successo con la vicina isola di Pianosa, anch'essa in passato sede di
 un carcere e di un paese. Qui il paese e i pianosini sono 
definitivamente stati fatti allontanare, mentre il ministero di 
Giustizia ha mantenuto la proprietà e il controllo dell'isola a suo 
piacimento, senza spendere un euro.
Per questo 
motivo sono stati anche di nuovo interrotti i collegamenti marittimi 
pubblici con Gorgona, impedendo così qualsiasi accesso civile all'isola.
E' necessario fermare subito questo Stato famelico ed incompetente, che passa sopra la vita e gli affetti dei suoi cittadini.
http://www.avaaz.org/it/petition/Chiudiamo_il_carcere_dellIsola_di_Gorgona/?launch
Intanto è già 
attivo a Livorno, non lontano dall'isola di Gorgona, un enorme 
rigassificatore che hanno piazzato proprio all'interno del Santuario dei Cetacei e del Parco dell'Arcipelago Toscano. Inutile dire che tutti gli enti
 preposti alla salvaguardia di questo territorio non hanno alzato un 
dito per fermare questa ignominia. Anzi, hanno fatto di tutto per 
incentivare l'arrivo di questo ecomostro, i cui guadagni andranno in 
tasca ai promotori dell'iniziativa, mentre le spese saranno pagate 
invece sulle bollette Enel da tutti i contribuenti italiani, anche se 
non farà un solo contratto, come sta succedendo per la riduzione del 15 
per cento di richiesta gas in tutt'Italia. 
Per questo motivo è oggetto di un esposto presso l'Antitrust.
Per questo motivo è oggetto di un esposto presso l'Antitrust.
Il 
rigassificatore va fermato a tutti i costi perché darebbe un colpo 
mortale all'ambiente e alla bellezza del Santuario dei Cetacei, oltre ad
 essere un pericolo per eventuali esplosioni e per l'utilizzo di 
sostanze chimiche ripulenti. 
Per firmare clicca qui sotto:.jpg)
 
 
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