sabato 25 aprile 2015

Expo

Più ne sento parlare e più mi sale la rabbia e l'indignazione. Vogliamo celebrare il cibo della Terra, di questo meraviglioso e miracoloso pianeta, mentre più di due terzi della popolazione mondiale muore di fame. Vogliamo attrarre popoli di tutti i Continenti mentre trattiamo la maggior parte di queste persone, provenienti da posti a noi per lo più sconosciuti, come degli esseri umani di serie z, che spesso uccidiamo esportando democrazia a nostra insaputa. Vogliamo far credere che i padiglioni delle esposizioni di tutti i cibi del mondo siano meravigliosi, mentre non sappiamo nemmeno piangere migliaia di morti a pochi passi da noi.
Così, mentre cacciamo rom e popoli diversi da terre che non sono le nostre, paghiamo atleti, a cui non si darebbe nemmeno un permesso di soggiorno se fossero dei perfetti sconosciuti, milioni di euro, mentre i loro fratelli sono affamati, sempre da noi. Vogliamo far credere al mondo che abbiamo una visione cosmopolita, mostrando in tv un Expo che non esiste perché in realtà ce n'è solo una parte e fatta male, mentre ospitiamo ogni giorno nella nostra tv e sui nostri media xenofobi dichiarati, che continuano a rubare e a lucrare sulla maggior parte della popolazione. Esprimiamo ottimismo laddove c'è chi non arriva a fine mese. Io questo Expo, che non è nemmeno finito e che ha visto spendere un sacco dei nostri soldi, trovo che sia un enorme spreco di tempo e di energie, un nuovo emblema della nostra ipocrisia, disumanità ed ignoranza.

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