Per una volta ho visto 'Piazza Pulita ' sulla 7. Ho la febbre a 40 e non so più quello che faccio. Le altre volte la trovavo spesso stucchevole, con sempre gli stessi ospiti che girano nei soliti talk show, che non si capisce di cosa siano esperti per le castronerie che snocciolano facendolo sembrare oro colato.
Questa volta erano dei servizi, alcuni nuovi e alcuni vecchi, fatti da giovani inviate un po' troppe prese da se stesse, in alcuni punti del mondo del Mediterraneo, da dove attraversano quelli che, se non annegano, poi vengono aggrediti da ignoranti italiani nei cie nostrani. Non era male. Ha dato l'idea del fenomeno, anche se incompleto, per fortuna senza l'inutile talk show del nulla.
Siria, Mellilla, Calais, Libia, i nuovo schiavi nel profondo sud dei caporali. Bisognava anche andare nei Paesi di origine, ma tant'è!
Stonava la pubblicità. Un pugno nello stomaco in mezzo a quella vergogna mostrata!
Alla fine, anche se conosco bene quei posti e quelle persone, ho provato vergogna nel chiamarmi italiano, di appartenere ad un'Europa ingiusta, schiavista, crudele, inumana. Migliaia di persone che fuggono da fame e miseria, che vengono respinte o ospitate come se non fossero più degli essere umani, ma degli animali.
Da tempo, per quello che posso, cerco di informare i miei amici africani e di altri Paesi in crisi affinché non vengano da noi. Affrontino a casa loro fame, miseria e guerre. Sarà sempre meglio di come li trattiamo noi qui.
Poi, tranquilli, con la pancia piena, andiamo a messa a fare natale, ad ascoltare i bla bla bla di una religione ricchissima ed ipocrita. Tanto quando incontreremo per strada una di queste persone, ci volteremo dall'altra parte, schifati, voteremo partiti xenofobi e razzisti, ma diremo parole di pace insieme al Papa. Poi, per sentirci buoni, la solita carità pelosa dal caldo delle nostre case, qualche spicciolo, qualche vestito vecchio, qualche adozione a distanza del moccioso africano sbattuto in prima pagina, pieno di mosche per chiedere soldi.
Due mondi lontano anni luce uno dall'altro, dove dall'alto di un filo spinato dei disperati, ma umani, guardano persone, che non si possono più chiamare essere umani, che fanno diete e giocano a golf...!
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