giovedì 17 ottobre 2013

L'armonia perduta



Forse la base di una nostra possibile infelicità è aver messo l'uomo al centro della Terra. Una visione distorta che, oltre a condannare le altre specie viventi ad una vita crudele al nostro servizio, condanna anche noi a vivere in una gabbia appparentemente dorata ma che sa tanto di prigione irrespirabile. Basta guardare le nostre vite chiuse nel cemento e nelle lamiere, allevamenti di polli condannati a crescere per essere mangiati da noi, mucche e cavalli chiusi in piccoli recinti tutta la vita, maiali che nascono solo per nutrirci, pesci da mettere in un acquario come non fossero un'altra specie vivente come la nostra. Questa visione omocentrica, che noi chiamiamo civiltà e che riconosciamo dalla storia e dalle scoperte che ci danno il benessere, uccidono le altre specie, ci rinchiudono in un mondo senza senso teso al nulla, impedendoci di godere di quello che ci viene donato per un breve lasso di tempo. Poi, per consolarci e dare un significato alla nostra vita ci inventiamo anche una religione, per la quale magari ci uccidiamo anche l'un l'altro. Una vera follia in cui siamo completamente immersi, che apprendiamo anche nelle nostre scuole.

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