venerdì 16 agosto 2013
Gorgona, mon amour
Isola di Gorgona, 16 agosto 2013
Oggetto: La Seconda Circoscrizione sta lasciando morire il paese dell'isola di Gorgona e non difende i suoi cittadini gorgonesi oggetto di intimidazioni da parte della colonia penale
Spett.le presidente della Seconda Circoscrizione del Comune di Livorno Mria,
solitamente una Circoscrizione, un Comune, si occupa del benessere dei suoi cittadini. Nella Seconda Circoscrizione del Comune di Livorno avviene esattamente il contrario. Il paese e gli ultimi abitanti civili dell'isola di Gorgona sono infatti completamenete abbandonati a se stessi, non sono difesi da nessuno, le loro case cascano a pezzi e i loro diritti sono calpestati giornalmente dal ministero di Giustizia. La direttrice sempre assente della colonia penale, Maria Grazia Giampiccolo, e il comandante della polizia penitenziaria, Gisberto Granucci, appaiono chiaramente incompetenti per il ruolo che devono svolgere e per lo stipendio che i contribuenti pagano loro. Inutile parlare del cosiddetto consiglio di zona e del tavolo permanente per Gorgona, fumo negli occhi per continuare a fare niente e decretare la morte certa di Gorgona e dei gorgonesi.
Non stupisce dove un consiglio di zona è presieduto da una certa Ada Mastrangelo, nipote di un ergastolano che scontava la sua pena proprio all'isola di Gorgona, che vive a Livorno e non si capisce come possa svolgere questo ruolo, non essendoci mai, a parte l'estate per villeggiare. Così come non si capisce come possa essere anche delegata comunale pur non vivendo sull'isola, e di come possa conservare la residenza pur non stando stabilmente qui. Una caratteristica comune alla maggior parte dei cosiddetti finti residenti gorgonesi.
Questa persona, oltre a continuare a fare unicamente i propri interessi come ha fatto sempre, non svolge niente del ruolo che gli è stato assegnato: non ha informato tutti i gorgonesi concessionari delle case demaniali per un eventuale rinnovo, ma solo i suoi amici; non si è occupata delle problematiche dell'isola perché non sa nemmeno da dove cominciare e comunque non gliene importa nulla; non si è interessata assolutamente di niente, tantomeno a difendere alcuni abitanti gorgonesi a cui la colonia penale sta impedendo addirittura di accedere alle proprie case.
Un consiglio di zona nato delegittimato, d'altronde, perché non rappresenta i gorgonesi, ma un'ectoplasma di persone generiche che gravitano intorno all'isola ma che non ci vivono (un agente che è inquisito per aver dato fuoco allo spaccio e ora allontanato per sempre; un contabile sotto indagine per ammanchi amministrativi, anche lui allontanato; un veterinario che sta facendo scempio degli animali dell'azienda agricola e un ex gorgonese che viene due giorni l'anno a fare pesca d'altura).
Sul tavolo permanente stendiamo un velo pietoso, perché nè il Comune, nè la colonia penale, nè altri fanno niente di niente per salvare l'isola e il paese dall'abbandono e dall'incuria.
Qui ormai manca tutto e lo stesso carcere va avanti per miracolo: non c'è acqua potabile (ma si fa il vino...), i sindacati della polizia penitenziaria lamentano carenze negli alloggi e nei servizi (ma la direttrice fantasma organizza pranzi con detenuti vestiti da camerieri per farsi bella davanti alle tv e ai media), l'elettricità a gasolio è in mano ad un solo gruppo elettrogeno barcollante e le spese sono sempre folli per tenere in vita un carcere impossibile ed anacronistico.
Il paese poi casca a pezzi: il demanio non fa nessun intervento di manutenzione, ma chiede arretrati esosi ai concessionari che solo i villeggianti pagano; la fogna non funziona. Cosi si va verso la desertificazione dell'isola, come è già successo per la sciagurata Pianosa, ormai un'isola senz'anima perché svuotata dal ministero di Giustizia dei suoi abitanti.
Ma codesta Circoscrizione, oltre alle chiacchere inutili e fasulle, cosa intende veramente fare per salvare il paese dei gorgonesi, cosa intende fare per opporsi alle angherie di una colonia penale prepotente e unica referente dell'isola, cosa intende fare per difendere i suoi cittadini, la sua storia, le sue origini? Perché non interviene, anzi nemmeno risponde a chi viene impedito di accedere alla propria casa con la forza? Perché lascia il paese in balìa di questi barbari burocrati, anzi ci va a braccetto?
Aspettiamo delle risposte e dei fatti. Subito.
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