lunedì 2 luglio 2012
L'informazione è morta, viva l'informazione
Ieri, dopo tanto tempo, ho ricomprato un giornale cartaceo. Di solito li sfoglio su internet o ne vedo i titoli in tv. Che noia. Una volta questi media erano un punto di riferimento, ora non più. Sembrano carta straccia che parla a se stessa, buoni per arrotolare le uova come si faceva un tempo. Anche la 'mazzetta' di giornali che si porta sotto braccio e che ancora accompagna politici ed istituzioni, segno che si è informati di quello che succede nel mondo, è carta straccia. Questi media, questi opinionisti, questi giornalisti, riflettono solo una piccola parte della realtà, sono di parte e parlano ad un mondo chiuso in se stesso, autoreferenziale. Non hanno più ragione di esistere. 'Lo ha detto la tv', 'lo ha scritto il Corriere della Sera', non hanno più significato. Chi li cita è rimasto indietro, non rappresenta la realtà. I tentativi di controllare questi organi di informazione per crearne un pulpito da addomesticare al volere dei potenti di turno sono ormai ridicoli. Il nuovo, chi ragiona con la propria testa, si informa altrove, sceglie la sua fonte, si informa veramente e poi sceglie. Il tentativo di manipolare è così ormai inutile. L'informazione, quella che conoscevamo, è morta. Viva la vera informazione.
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