"Trovo disgustosi i programmi televisivi che fingono di prendersi cura dei partecipanti per manipolare le loro vite e assicurarsi il successo". Eva Mendes, 34 anni, di Miami, genitori cubani, bellezza latina, alle forme esplosive unisce un'intelligenza svelta e vivace. Dopo molti film da attrice, debutta come produttrice (ma ne è anche protagonista) con Live! Ascolti record al primo colpo, presentato questa mattina a Roma e in uscita nelle sale il prossimo 6 marzo, in circa 140 copie, distribuito da Moviemax. Nel film la Mendes interpreta un'ambiziosa produttrice tv che nella corsa al successo finisce per concepire il più estremo dei format: una roulette russa, stile Il cacciatore, servita in prima serata. In palio, tra vita e morte, una fortuna da 5 milioni di dollari. "All'inizio la sceneggiatura prevedeva che il mio ruolo venisse interpretato da un uomo - ha spiegato l'attrice ai cronisti durante l'incontro all'Hotel Flora, in via Veneto - purtroppo non ci sono molti importanti ruoli femminili nel panorama hollywoodiano. Ho avuto la fortuna di interpretare questo ruolo e anche di produrre questo film, che apre a diverse interpretazioni, fonte di riflessione, ad esempio sull'ambiguità morale dei personaggi che partecipano ai reality". Sedato anche un principio di polemica che poteva riguardare la tv italiana. In una delle battute del film, infatti, si dice che negli usa non si possono mica far vedere sempre seni e sederi "come accade nella tv italiana". Ma la distribuzione ha spiegato che, nelle diverse traduzioni, cambia la "nazionalità": nella versione americana, ad esempio, la battuta recita "non siamo mica a Parigi".
L'attrice ha criticato il peggio della tv americana, definendo "disgustosi" i reality show che "manipolano le vite personali dei protagonisti e mettono in piazza le loro angosce emotive, per costruire il successo del programma". E proprio in questo contesto si muove il suo personaggio, Katy Courbet, donna arrivista e senza scrupoli, in un film che non manca di ironizzare sul trash della tv americana ma vuole soprattutto offrire un'occasione di riflessione sui confini morali che la tv a caccia d'ascolti potrebbe o dovrebbe rispettare. "Penso che la televisione stia andando verso un futuro inaccettabile - dice ancora la Mendes - quello che raccontiamo sta accadendo in questi giorni al Grande Fratello inglese, dove una donna in fin di vita ha venduto a un'emittente l'esclusiva delle immagini del suo matrimonio. Forse in questo momento qualcuno sta davvero progettando uno show che faccia grandi ascolti giocando con la vita della gente". E a chi le prospetta l'ipotesi di una pioggia di critiche dal Vaticano - visto che si racconta di anime pronte a vendersi in cambio di grandi quantità di denaro - la Mendes replica: "Io non mi occupo del Vaticano, non parlo a suo nome e vorrei essere di nuovo la benvenuta in Italia, paese che amo da quando, da ragazzina, mi regalarono una statuetta della Torre di Pisa". Un souvenir abbastanza trash, proprio come certa nostra tv". (La Repubbica)
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