Da qualche tempo sto seguendo la vicenda del velocista Pistorius, il sudafricano senza la parte inferiore delle gambe che, con delle particolari protesi artificiali, corre più forte di qualsiasi altro uomo che abbia le gambe. Una notizia e un giovane uomo sorprendente. Sembra che il padre, quando era piccolo, non lo aiutasse a camminare, nè lo considerasse diverso da quelli che hanno tutti gli arti a posto. Il risultato è un grande uomo con tanto coraggio e tanta dignità. Non solo non si è piegato a farsi compatire per il suo handicap ma ha dimostrato che la differenza non era nella mancanza di questo o quella parte del corpo, ma nell'uomo stesso, nella sia forza di volontà e nella sua voglia di partecipare a questa vita.
Da compatire sono invece quelli che hanno deciso di non farlo partecipare alle Olimpiadi come un corridore come gli altri, rimarcando ancora una volta una differenza fisica che lo stesso Pistorius ha dimostrato che non esiste.
P.S. Peccato che qualche anno dopo abbia ucciso la fidanzata modella...
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