C'é chi crede di avere l'esclusiva su cosa significa essere europei. Sono quelli che hanno fatto l'Erasmus e anche di chi non lo ha fatto. Dichiarano e pensano che quelli che hanno votato per uscire dall'Europa sono i poveri, i contadini, i vecchi, gli analfabeti, gli sfigati, i populisti, i nazionalisti, quelli che votano con la pancia e non con il cervello. Per questo, ignoranti loro, hanno raccolto due milioni di firme per rifare il referendum, mentre la Scozia e l'Irlanda del Nord ne rifaranno uno per uscire dalla Gran Bretagna e rientrare in questa 'splendida' Europa.
Referendum impossibili, perché non é che si fa un referendum ogni due giorni e quando si perde si perde, non si guarda chi ha vinto con sufficienza credendo di essere depositari della verità, dell'intelligenza e della gioventù. E sono sempre quelli che credono che l'Europa sia quella dell'Erasmus, dei pochi privilegiati che hanno fatto qualche annetto in un Paese straniero europeo con le paghette dei loro genitori benestanti. Di quelli che credono che basti questo per occupare posti di potere, non impegnarsi a cambiare niente e guardare gli altri dall'alto in basso.
No, questi non sono degli europei, sono dei privilegiati che condividono un'Europa inutile ed ingiusta.
Forse gli erasmusini non sanno che la vera Europa é già qui e passa per l'integrazione di tutti i popoli, non solo di un Paese ricco e florido come la Gran Bretagna. Forse non sanno che i nostri figli, i cui genitori da decenni girano il mondo . non solo l'Europa - escono con i loro amici figli moldavi, ucraini, rumeni, polacchi, rumeni, russi, ivoriani, egiziani, marocchini, tunisini, siriani, iracheni, afghani, etiopi, somali, eritrei, filippini, cinesi, brasiliani, peruviani, colombiani, argentini, spagnoli, americani, canadesi e via discorrendo. Questo, mentre quest'Europa li discrimina. Noi l'Europa e il mondo ce lo siamo girati in autostop, con l'interail, facendo volontariato all'estero, facendo le vendemmie in Francia e raccogliendo le fragole in Scozia, con i concerti rock, con i Beatles ed i Rolling Stones. Altro che Erasmus...
L'Europa, il mondo, sono già qui, non certo nell'accademico Erasmus o in un'Europa di burocrati inutili per la maggioranza. Sono le Nazioni, gli egoismi di ogni Paese, che frenano un vero mondo aperto a tutti, ergono fili spinati, cacciano i poveri per far posto ai ricchi, provocano guerre per dominare ed arricchirsi.
Cari Erasmus, se veramente vi sentite così cosmopoliti da piangere una cosa inutile come l'uscita della Gran Bretagna da questa Europa. piangete ed impegnatevi per quelli che da tempo sono fuori dall'Europa, dietro i fili spinati, nei Paesi che invadiamo per il nostro tornaconto.
Ricordatevi che esistono generazioni prima di voi che hanno girato il mondo in lungo e in largo e che siete già vecchi... .
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