Se la nostra esistenza tenesse conto che un giorno ognuno di noi dovrà lasciare questo pianeta, così com'é venuto per grazia ricevuta, la nostra società sarebbe ben diversa e vivrebbe in equilibrio con cio che é. Ma no, noi viviamo tutta la nostra vita - a parte rari momenti di coscienza - rimuovendo la presenza di una dipartita, non sapendo nemmeno quando succederà. Abbiamo impostato la nostra vita, la nostra famiglia, la nostra società, come se fossimo immortali, e non lo siamo. Alla morte nostra o di qualcuno a noi caro - perché delle altre vite ce ne freghiamo - rimaniamo stupiti e sorpresi, come se non sapessimo che su questo pianeta sono passsati miliardi di esseri umani che non ci sono più. Le religioni inventano, poi, teorie strampalate, immaginando paradisi ed inferni che esistono solo nella loro fantasia e sulla quale lucrano, impostando condizionamenti sin dalla nascita, e anche guerre e distruzioni.
No, tutto questo crea una bolla di sapone effimera, illusoria, dolorante. Dobbiamo fare uno sforzo per vivere in un vero equilibrio, godendoci quello che ci viene offerto, sempre alla ricerca di cio che é la vera realtà che permette tutto questo, la vita su questo pianeta miracoloso, l'Universo della creazione infinita. Ne facciamo parte, ma non ne abbiamo coscienza e, forse, con la nostra dipartita, non potremo più avere occasione di scoprirlo. E' l'ora di fermarsi, di vivere per la realtà!
Nessun commento:
Posta un commento