Viva la Repubblica delle banane, dei ladri, della burocrazia, dei mafiosi, dei datati, dei pallonari, dei superstipendiati, dei disoccupati e dei poveri pensionati!
Vorrebbero farci credere che in questi 70 anni le speranze di quel 2 giugno 1946 non sono state tradite.
Non solo sono state tradite, ma vilipese, calpestati dagli stessi che oggi vogliono festeggiarla come fosse una verginella.
Quegli stessi usurpatori della democrazia, che siedono in Parlamento nascosti nelle pieghe di partiti deformi, nello Stato e nelle istituzioni, con lauti stipendi e privilegi, hanno tradito il resto dell'Italia, lasciata in balìa di se stessa, della mafia, del malaffare. della sopravvivenza e dell'indifferenza.
Ed hanno anche il coraggio di festeggiare come se non fosse successo niente
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