domenica 20 marzo 2016
Tekno rave...
Forse molti di noi non si sono ancora accorti, da buoni vecchietti, che i punti di riferimento del divertimento dei nostri ragazzi sono drasticamente cambiati. A Roma, per esempio, gli appuntamenti non sono più al colosseo o a piazza di Spagna, ma di volta in volta i raduni tekno rave improvvisati sul telefonino all'ultima ora. Orde di giovani di tutte le nazionalità, sempre dopo la mezzanotte del venerdì, del sabato o della domenica, sbucano dal nulla nei boschi dell'Olgiata, nei capannoni di San Lorenzo o chissà dove. Genitori e polizia sono gli ultimi a saperlo, anche perché in questi raduni non si fa niente di male. Solo musica a tavoletta, qualche canna, se non di peggio. Alla fine si torna a casa storditi, contenti, dopo aver conosciuto una marea di persone prima sconosciute, di tutte le nazionalità, in regola o non in regola. Insomma, un bello sballo collettiivo anche di più giorni, per poi dormire altrettanto per recuperare, al limite di crolli fisici e nervosi. Tu speri solo che non succeda loro qualcosa e che prima o poi li riveda tornare a casa, affamati e nervosi. Per loro, spesso, là fuori, c'é solo questo...
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