lunedì 12 ottobre 2015
Job Facts
In una ridente cittadina dei Castelli Romani, così come nei paesi limitrofi, la maggior parte dei ristoranti, delle pizzerie e degli alberghi impiegano lavoratori stranieri ed italiani esclusivamente in nero. Non credo che a Roma sia diverso. Non c'é il barlume di un controllo di polizia,finanza, nas e asl. Quindi, si suppone, che ci siano collusioni, perché sono posti troppo piccoli per non vedere. Io so nomi e cognome, compresi di indirizzi. Si paga una cuoca 2 euro l'ora, anche per 15 ore al giorno, senza nessun tipo di contratto od assicurazione. Se sgarri, in mezzo secondo sei sulla strada. Un bengalese ancora meno, dorme in una garage pagando un affittto che gli viene decurtato dalla misera paga, per lui magari non tanto misera, nemmeno un euro all'ora, per 24 ore a disposizione del suo aguzzino italiano, il proprietario dell'attività e della sua casa. Egiziani, bengalesi, italiani, tunisini, marocchini, senegalesi fa lo stesso. Una buona parte di loro non ha i documenti in regola, a volte non ha nemmeno il passaporto. Sto parlando di Roma e del suo ricco hinterland, non di piantagioni di pomodori in un Sud dimenticato da Dio e dagli uomini. Poi apro la tv per sentirmi dire da un coglione fiorentino che c'é la ripresa e che sono aumentati i contratti a tempo indeterminato. Ma questo sbruffone in che mondo vive? I media dove sono? Dove sono i controlli? Dov'é tutto?!?
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