Non sapere di sé vuol dire vivere.
Sapere poco di sé vuol dire pensare.
Sapere di sé, all’improvviso,
come in questo momento lustrale,
vuol dire avere subitamente
la nozione della monade intima,
della parola magica dell’anima.
Ma una luce improvvisa brucia tutto,
consuma tutto.
Ci lascia nudi persino di noi stessi.
E’ stato solo un attimo e mi sono visto.
Poi non so più dire che sono stato.
(F.Pessoa, 1930)
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