ho appena creato una nuova petizione e spero vorrete firmarla, si chiama:
Reddito di cittadinanza in Italia per tutti quelli che ne hanno bisogno!
In Germania, Olanda, Svezia, Norvegia, Finlandia e tanti altri Paesi evoluti già esiste e funziona più che bene!
E' una questione molto importante che riguarda milioni di cittadini abbandonati alla loro sorte.
E' una questione molto importante che riguarda milioni di cittadini abbandonati alla loro sorte.
Senza un reddito, in una società capitalista come la nostra, non sei nessuno, non puoi prendere nessuna decisione, perdi dignitò, perdi tutto.
In questo Stato, non avere un reddito significa scomparire, perché non esiste nessun tipo di sostegno sociale, se non quello di una carità miserevole.
I soldi ci sono! Basta toglierli a chi ce li sta rubando e tra le pieghe dello spreco e dell'evasione.
Insieme possiamo fare la differenza!
Se la firmerete e poi la condividerete con i vostri amici e contatti, riusciremo presto a ottenere il nostro primo obiettivo di 150.000 firme e potremo cominciare a fare pressione sl Governo e il Parlamento per ottenere il risultato che vogliamo.
Clicca qui ! per saperne di più e per firmare:
http://www.avaaz.org/it/petition/Governo_italiano_Reddito_di_cittadinanza/?launch
Campagne come questa partono sempre in piccolo, ma crescono se persone come noi si attivano: ti prego di prenderti un momento per dare una mano firmando e spargendo subito la voce.
Clicca qui ! per saperne di più e per firmare:
http://www.avaaz.org/it/petition/Governo_italiano_Reddito_di_cittadinanza/?launch
Campagne come questa partono sempre in piccolo, ma crescono se persone come noi si attivano: ti prego di prenderti un momento per dare una mano firmando e spargendo subito la voce.
Condividi e diffondi il più possibile!
«In Europa è rimasta soltanto l’Italia senza reddito minimo garantito. Persino la Grecia, che versa in condizioni economiche più drammatiche delle nostre, ha approvato questa fondamentale misura di protezione sociale. Entro questo mese partirà il progetto pilota in 13 comuni della Grecia con dei criteri di assegnazione basati sul reddito e sul patrimonio. Il governo greco ha pubblicato sulla gazzetta ufficiale i criteri di assegnazione.
Mentre Renzi fa una televendita dietro l’altra all’insegna dell’ottimismo propagandistico, in Grecia si è capito che soltanto una concreta solidarietà sociale può davvero risollevare il Paese. Dal 22 di luglio il Governo greco ha cominciato la discussione sul reddito minimo garantito ed in un mese e mezzo lo ha applicato. Il ministro del lavoro Iànnis Vrùtsis e il sottosegretario Vassìlis Keghèroglu hanno spiegato che il reddito minimo garantito andrà da un minimo di 200 euro a un massimo di 500 euro al mese. Il 17 settembre avrà luogo un incontro con gli amministratori dei comuni in cui avrà luogo la sperimentazione del reddito minimo garantito. Secondo il piano del Governo, entro la fine del 2015 tutta la Grecia usufruirà del reddito minimo garantito. Ma la Grecia non è sola. Anche il governo cipriota ha introdotto il reddito minimo garantito. Siamo davvero rimasti gli unici a non averlo. Però abbiamo gli 80 euro. Grasso che cola, no?»
Questa, per esempio, era la proposta del M5S. Ma ce ne sono anche altre:
"Del reddito di cittadinanza potrà beneficiarne chiunque abbia perso il lavoro e chi, pur lavorando, non riesca a superare la soglia di povertà: nel primo caso verrà erogato il contributo massimo di 600 euro; nel secondo caso lo Stato provvederà ad integrare il reddito fino a quota 600. L’importo sarà calcolato sulla base del nucleo familiare, ma l’aiuto verrà erogato ad ogni membro. Esempio: una famiglia è composta da due persone, una percepisce un reddito di 400 euro al mese e l’altra non ha entrate. Il primo componente riceverà 200 euro (per arrivare a quota 600), il secondo riceverà il contributo pieno e per ogni figlio a carico aumenterà l’importo del sostegno. Andrà ad integrare anche le pensioni minime.I centri per l’impiego offriranno a chi è disoccupato fino a 3 offerte di lavoro “congrue”, ovvero adatte al suo curriculum: “Se uno è laureato in ingegneria non gli si può chiedere di fare il giardiniere”. Al terzo rifiuto, si perde il diritto al reddito".
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