venerdì 26 settembre 2014

Articolo 56 della Costituzione italiana: il Parlamento è mio e me lo gestisco io!


Art. 56. 
La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto.
Il numero dei deputati è di seicentotrenta, dodici dei quali eletti nella circoscrizione Estero.
Sono eleggibili a deputati tutti gli elettori che nel giorno della elezione hanno compiuto i venticinque anni di età.
La ripartizione dei seggi tra le circoscrizioni, fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero, si effettua dividendo il numero degli abitanti della Repubblica, quale risulta dall'ultimo censimento generale della popolazione, per seicentodiciotto e distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione di ogni circoscrizione, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.

DISATTESO!

In realtà, attualmente, i deputati sono nominati dai partiti e i cittadini non possono scegliere i loro candidati. Addirittura c'è in corso una riforma del Senato nella quale i senatori sono eletti dai consiglieri regionali e hanno l'immunità parlamentare. Le Province, che dovevano essere abolite, adesso invece sono formate da politici scelti direttamente dai loro partiti senza elezione diretta. Un abuso che ha portato ad un Parlamento di nominati dai segretari dei partiti, pieno ormai di losche figure, faccendieri, lobbisti ed ignoranti. Una democrazia scippata ed occupata da pochi affaristi che si sono impossessati della nostra Repubblica piegando le regole democratiche a loro favore. 

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