martedì 30 settembre 2014

Reddito per tutti! Tutti ne parlano, nessuno lo fa!


Cari amici,

ho appena creato una nuova petizione:
Reddito di cittadinanza in Italia per tutti quelli che ne hanno bisogno!
In Germania, Olanda, Svezia, Finlandia e in quasi tutti i Paesi occidentali già esiste e funziona più che bene!
E' una questione molto importante che riguarda milioni di cittadini abbandonati alla loro sorte.
Senza un reddito, in una società capitalista come la nostra, non sei nessuno, non puoi prendere nessuna decisione, perdi dignitò, perdi tutto.
In questo Stato, non avere un reddito significa scomparire, perché non esiste nessun tipo di sostegno sociale, se non quello di una carità miserevole.
I soldi ci sono! Basta toglierli a chi ce li sta rubando e tra le pieghe dello spreco e dell'evasione.
Insieme possiamo fare la differenza! 
Se la firmerete e poi la condividerete con i vostri amici e contatti, riusciremo presto a ottenere il nostro primo obiettivo di 150.000 firme e potremo cominciare a fare pressione sul Governo e il Parlamento italiano per ottenere il risultato che vogliamo.

Clicca qui ! per saperne di più e per firmare: 
http://www.avaaz.org/it/petition/Governo_italiano_Reddito_di_cittadinanza/?launch

Campagne come questa partono sempre in piccolo, ma crescono se le persone si attivano. Ti prego di prenderti un momento per dare una mano firmando e spargendo subito la voce.
Condividi e diffondi il più possibile!


«In Europa è rimasta soltanto l’Italia senza un reddito minimo garantito. Persino la Grecia, che versa in condizioni economiche più drammatiche delle nostre, ha approvato questa fondamentale misura di protezione sociale. Entro questo mese partirà il progetto pilota in 13 comuni greci con dei criteri di assegnazione basati sul reddito e sul patrimonio. 
Il reddito minimo garantito greco, per esempio, andrà da un minimo di 200 euro a un massimo di 500 euro al mese. Entro la fine del 2015 tutta la Grecia usufruirà del reddito minimo garantito. Anche il governo cipriota ha introdotto il reddito minimo garantito. Siamo davvero rimasti gli unici a non averlo»

Del reddito di cittadinanza potrà beneficiarne chiunque abbia perso il lavoro e chi, pur lavorando, non riesca a superare la soglia minima di sopravvivenza: nel primo caso verrà erogato il contributo massimo di 600 euro; nel secondo caso lo Stato provvederà ad integrare il reddito fino a quota 600. L’importo sarà calcolato sulla base del nucleo familiare, ma l’aiuto verrà erogato ad ogni membro. Esempio: una famiglia è composta da due persone, una percepisce un reddito di 400 euro al mese e l’altra non ha entrate. Il primo componente riceverà 200 euro (per arrivare a quota 600), il secondo riceverà il contributo pieno e per ogni figlio a carico aumenterà l’importo del sostegno. Andrà ad integrare anche le pensioni minime .I centri per l’impiego offriranno a chi è disoccupato fino a tre offerte di lavoro, inzialmente “congrue”, ovvero adatte al suo curriculum.

lunedì 29 settembre 2014

Articolo 58 della Costituzione italiana: Il Senato questo sconosciuto!


Art. 58.
I senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età.
Sono eleggibili a senatori gli elettori che hanno compiuto il quarantesimo anno.

?!?

Questo articolo sta diventando carta straccia con una controriforma inutile fatta da sciacquine dell'attuale premier Renzi e da Berlusconi. I senatori dovrebbero essere solo cento, non votati dai cittadini, ma espressione di oscuri consiglieri regionali, che avranno anche l'immunità parlamentare! Un pastrocchio inutile senza nessun disegno organico. Sarebbe stato meglio abolirlo del tutto!

domenica 28 settembre 2014

Firma per ripulire l'isola di Gorgona e il suo mare!



Da diversi mesi, grazie all'organizzazione internazionale Avaaz, abbiamo dato vita a due nuove ed importanti petizioni. Spero vorrete  firmarle convidendole con me, con i vostri amici e i vostri conoscenti. La prima petizione si chiama: "Chiudiamo il carcere dell'Isola di Gorgona". La seconda: "No al rigassificatore nel mare del Santuario dei Cetacei". 
Entrambe riguardano l'isola di Gorgona e il suo mare, nel Santuario dei Cetacei e nel Parco Naturale dell'Arcipelago Toscano.


A Gorgona, infatti, a sole 19 miglia da Livorno, coesistono una colonia penale ed un paese che sta scomparendo proprio a causa del carcere.
Chiudere questa dispendiosissima prigione a cielo aperto è diventata per gli ultimi abitanti la sola priorità. O il carcere o i gorgonesi è ormai l'unica scelta da fare per non disperdere per sempre la storia e il patrimonio del villaggio degli antichi pescatori. 
La secolare convivenza tra colonia penale e gli ultimi abitanti è carta straccia. 
Con dei pretesti normativi legati alla sicurezza del carcere si è arrivati addirittura all'interdizione ad alcuni abitanti, da parte del ministero di Giustizia che gestisce la prigione, di accedere al proprio luogo di residenza e alla propria casa. 
L'obiettivo di questi mediocri burocrati, che paghiamo anche 20.000 euro al mese per fare poco e niente, è di spopolare l'isola chiudendola ai civili per poi andarci a fare le vacanze gratis con la scusa delle cooperative per detenuti. 
E' gia successo con la vicina isola di Pianosa, anch'essa in passato sede di un carcere e di un paese. 
Per questo motivo sono stati anche di nuovo interrotti i collegamenti marittimi pubblici con Gorgona, impedendo così qualsiasi accesso civile all'isola.
Bisogna fermare questo Stato famelico ed incompetente, che passa sopra la vita e gli affetti dei suoi cittadini.
Per firmare clicca qui sotto:
http://www.avaaz.org/it/petition/Chiudiamo_il_carcere_dellIsola_di_Gorgona/?launch

Intanto è già arrivato a Livorno, non lontano dall'isola di Gorgona, un enorme rigassificatore che hanno piazzato proprio all'interno del Santuario dei Cetacei e del Parco dell'Arcipelago Toscano. Inutile dire che tutti gli enti preposti alla salvaguardia di questo territorio non hanno alzato un dito per fermare questa ignominia. Anzi, hanno fatto di tutto per incentivare l'arrivo di questo ecomostro, i cui guadagni andranno in tasca ai promotori dell'iniziativa, mentre le spese saranno pagate invece sulle bollette Enel da tutti i contribuenti italiani.
Il rigassificatore va fermato a tutti i costi perché darebbe un colpo mortale all'ambiente e alla bellezza del Santuario dei Cetacei, oltre ad essere un pericolo per eventuali esplosioni e per l'utilizzo di sostanze chimiche ripulenti. 
Aspettiamo che il nuovo sindaco pentastellato di Livorno faccia qualcosa dopo decenni di complicità del pd labronico. 
Per ora il mercato è dalla nostra parte perché nessuno ha fatto un'ordinazione e forse il rigassificatore chiuderà per mancanza di clienti!
Per firmare clicca qui sotto:

sabato 27 settembre 2014

Articolo 57 della Costituzione italiana: il Senato dei nominati immuni!


Art. 57.
Il Senato della Repubblica è eletto a base regionale, salvi i seggi assegnati alla circoscrizione Estero.
Il numero dei senatori elettivi è di trecentoquindici, sei dei quali eletti nella circoscrizione Estero.
Nessuna Regione può avere un numero di senatori inferiore a sette; il Molise ne ha due, la Valle d'Aosta uno.
La ripartizione dei seggi fra le Regioni, fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero, previa applicazione delle disposizioni del precedente comma, si effettua in proporzione alla popolazione delle Regioni, quale risulta dall'ultimo censimento generale, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.

DISATTESO!

Invece di abolire definitivamente il Senato, ne vogliono fare un'altra scatola vuota nominata dai consiglieri regionali. Una controriforma di nominati con immunità parlamentare. 

venerdì 26 settembre 2014

Articolo 56 della Costituzione italiana: il Parlamento è mio e me lo gestisco io!


Art. 56. 
La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto.
Il numero dei deputati è di seicentotrenta, dodici dei quali eletti nella circoscrizione Estero.
Sono eleggibili a deputati tutti gli elettori che nel giorno della elezione hanno compiuto i venticinque anni di età.
La ripartizione dei seggi tra le circoscrizioni, fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero, si effettua dividendo il numero degli abitanti della Repubblica, quale risulta dall'ultimo censimento generale della popolazione, per seicentodiciotto e distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione di ogni circoscrizione, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.

DISATTESO!

In realtà, attualmente, i deputati sono nominati dai partiti e i cittadini non possono scegliere i loro candidati. Addirittura c'è in corso una riforma del Senato nella quale i senatori sono eletti dai consiglieri regionali e hanno l'immunità parlamentare. Le Province, che dovevano essere abolite, adesso invece sono formate da politici scelti direttamente dai loro partiti senza elezione diretta. Un abuso che ha portato ad un Parlamento di nominati dai segretari dei partiti, pieno ormai di losche figure, faccendieri, lobbisti ed ignoranti. Una democrazia scippata ed occupata da pochi affaristi che si sono impossessati della nostra Repubblica piegando le regole democratiche a loro favore. 

giovedì 25 settembre 2014

Tutti devono avere un reddito!

Cari amici,

ho appena creato una nuova petizione e spero vorrete firmarla, si chiama: 
Reddito di cittadinanza in Italia per tutti quelli che ne hanno bisogno!
In Germania, Olanda, Svezia, Finlandia e in quasi tutti i Paesi occidentali già esiste e funziona più che bene!
E' una questione molto importante che riguarda milioni di cittadini abbandonati alla loro sorte.
Senza un reddito, in una società capitalista come la nostra, non sei nessuno, non puoi prendere nessuna decisione, perdi dignitò, perdi tutto.
In questo Stato, non avere un reddito significa scomparire, perché non esiste nessun tipo di sostegno sociale, se non quello di una carità miserevole.
I soldi ci sono! Basta toglierli a chi ce li sta rubando e tra le pieghe dello spreco e dell'evasione.
Insieme possiamo fare la differenza! 
Se la firmerete e poi la condividerete con i vostri amici e contatti, riusciremo presto a ottenere il nostro primo obiettivo di 150.000 firme e potremo cominciare a fare pressione sul Governo e il Parlamento italiano per ottenere il risultato che vogliamo.

Clicca qui ! per saperne di più e per firmare: 
http://www.avaaz.org/it/petition/Governo_italiano_Reddito_di_cittadinanza/?launch

Campagne come questa partono sempre in piccolo, ma crescono se le persone si attivano. Ti prego di prenderti un momento per dare una mano firmando e spargendo subito la voce.
Condividi e diffondi il più possibile!


«In Europa è rimasta soltanto l’Italia senza reddito minimo garantito. Persino la Grecia, che versa in condizioni economiche più drammatiche delle nostre, ha approvato questa fondamentale misura di protezione sociale. Entro questo mese partirà il progetto pilota in 13 comuni greci con dei criteri di assegnazione basati sul reddito e sul patrimonio. 
Mentre Renzi fa una televendita dietro l’altra all’insegna dell’ottimismo propagandistico, in Grecia si è capito che soltanto una concreta solidarietà sociale può davvero risollevare il Paese. Il reddito minimo garantito greco andrà da un minimo di 200 euro a un massimo di 500 euro al mese. Entro la fine del 2015 tutta la Grecia usufruirà del reddito minimo garantito. Anche il governo cipriota ha introdotto il reddito minimo garantito. Siamo davvero rimasti gli unici a non averlo»
Questa, per esempio, era la proposta del M5S, ma ce ne sono anche altre:
 "Del reddito di cittadinanza potrà beneficiarne chiunque abbia perso il lavoro e chi, pur lavorando, non riesca a superare la soglia minima di sopravvivenza: nel primo caso verrà erogato il contributo massimo di 600 euro; nel secondo caso lo Stato provvederà ad integrare il reddito fino a quota 600. L’importo sarà calcolato sulla base del nucleo familiare, ma l’aiuto verrà erogato ad ogni membro. Esempio: una famiglia è composta da due persone, una percepisce un reddito di 400 euro al mese e l’altra non ha entrate. Il primo componente riceverà 200 euro (per arrivare a quota 600), il secondo riceverà il contributo pieno e per ogni figlio a carico aumenterà l’importo del sostegno. Andrà ad integrare anche le pensioni minime .I centri per l’impiego offriranno a chi è disoccupato fino a tre offerte di lavoro “congrue”, ovvero adatte al suo curriculum: “Se uno è laureato in ingegneria non gli si può chiedere di fare il giardiniere”. Al terzo rifiuto, si perde il diritto al reddito".

mercoledì 24 settembre 2014

Per Francie

La rete regionale EURES ricerca per la società Disneyland Paris 70 giovani interessati a lavorare nel parco di attrazione per interpretare in costume i ruoli dei suoi personaggi Disney più famosi .

Profilo richiesto:
- “Personaggi Disney”
- ballerini

Requisiti:
Età minima richiesta:
- 18 anni
Lingue richieste:
- madrelingua italiano e ottima conoscenza della lingua francese o della lingua inglese.
Buon livello di danza
Dinamicità ed entusiasmo

Condizioni offerte
 Sede di lavoro: Marne La Vallée

Tipologia di contratto:
Contratto a tempo determinato: (durata minima 4 mesi con data inizio tra 15 ottobre 2014 e inizio gennaio 2015 oppure durata 2 mesi con data di inizio da metà ottobre / inizio dicembre fino al 7 gennaio 2015 ).

Salario mensile lordo:
1490€ per i personaggi. Alloggio a carico del candidato:

Guida alle audizioni:
L’Audizione Disneyland si terrà il giorno 5 ottobre 2014 alle ore 10.00 a Roma in via Cesare Fracassini, 60 (metro A Fermata Flaminio).
I candidati interessati dovranno presentarsi nell’orario suindicato muniti di un cv redatto in lingua francese o inglese, un documento di identità valido ed una penna.
E’ necessario indossare abiti comodi al fine di poter eseguire una coreografia di danza.

Scadenza:
5 ottobre 2014


Per informazioni: eures@regione.lazio.it
 

Firma per conoscere l'isola di Gorgona!



Da diversi mesi, grazie all'organizzazione internazionale Avaaz, abbiamo dato vita a due nuove ed importanti petizioni. Spero vorrete  firmarle convidendole con me, con i vostri amici e i vostri conoscenti. La prima petizione si chiama: "Chiudiamo il carcere dell'Isola di Gorgona". La seconda: "No al rigassificatore nel mare del Santuario dei Cetacei". 
Entrambe riguardano l'isola di Gorgona e il suo mare, nel Santuario dei Cetacei e nel Parco Naturale dell'Arcipelago Toscano.


A Gorgona, infatti, a sole 19 miglia da Livorno, coesistono una colonia penale ed un paese che sta scomparendo proprio a causa del carcere.
Chiudere questa dispendiosissima prigione a cielo aperto è diventata per gli ultimi abitanti la sola priorità. O il carcere o i gorgonesi è ormai l'unica scelta da fare per non disperdere per sempre la storia e il patrimonio del villaggio degli antichi pescatori. 
La secolare convivenza tra colonia penale e gli ultimi abitanti è carta straccia. 
Con dei pretesti normativi legati alla sicurezza del carcere si è arrivati addirittura all'interdizione ad alcuni abitanti, da parte del ministero di Giustizia che gestisce la prigione, di accedere al proprio luogo di residenza e alla propria casa. 
L'obiettivo di questi mediocri burocrati, che paghiamo anche 20.000 euro al mese per fare poco e niente, è di spopolare l'isola chiudendola ai civili per poi andarci a fare le vacanze gratis con la scusa delle cooperative per detenuti. 
E' gia successo con la vicina isola di Pianosa, anch'essa in passato sede di un carcere e di un paese. 
Per questo motivo sono stati anche di nuovo interrotti i collegamenti marittimi pubblici con Gorgona, impedendo così qualsiasi accesso civile all'isola.
Bisogna fermare questo Stato famelico ed incompetente, che passa sopra la vita e gli affetti dei suoi cittadini.
Per firmare clicca qui sotto:
http://www.avaaz.org/it/petition/Chiudiamo_il_carcere_dellIsola_di_Gorgona/?launch

Intanto è già arrivato a Livorno, non lontano dall'isola di Gorgona, un enorme rigassificatore che hanno piazzato proprio all'interno del Santuario dei Cetacei e del Parco dell'Arcipelago Toscano. Inutile dire che tutti gli enti preposti alla salvaguardia di questo territorio non hanno alzato un dito per fermare questa ignominia. Anzi, hanno fatto di tutto per incentivare l'arrivo di questo ecomostro, i cui guadagni andranno in tasca ai promotori dell'iniziativa, mentre le spese saranno pagate invece sulle bollette Enel da tutti i contribuenti italiani.
Il rigassificatore va fermato a tutti i costi perché darebbe un colpo mortale all'ambiente e alla bellezza del Santuario dei Cetacei, oltre ad essere un pericolo per eventuali esplosioni e per l'utilizzo di sostanze chimiche ripulenti. 
Aspettiamo che il nuovo sindaco pentastellato di Livorno faccia qualcosa dopo decenni di complicità del pd labronico. 
Per ora il mercato è dalla nostra parte perché nessuno ha fatto un'ordinazione e forse il rigassificatore chiuderà per mancanza di clienti!
Per firmare clicca qui sotto:

martedì 23 settembre 2014

Papa Wemba

Articolo 55 della Costituzione italiana: il Parlamento è cosa nostra!

Parte seconda
Ordinamento della Repubblica -

(testo aggiornato in seguito alla legge costituzionale 20 aprile 2012, n. 1 "Introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale"; abolizione parziale del Senato, agosto 2014 in corso))

TITOLO I
IL PARLAMENTO

Sezione I - Le Camere

Art. 55.
Il Parlamento si compone della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.
Il Parlamento si riunisce in seduta comune dei membri delle due Camere nei soli casi stabiliti dalla Costituzione.

DISATTESO!

Il Parlamento è stato occupato e sostituito dalla partitocrazia, per la maggior parte formata da ladri e profittatori!

lunedì 22 settembre 2014

Un reddito per tutti!


Cari amici,

ho appena creato una nuova petizione e spero vorrete firmarla, si chiama: 
Reddito di cittadinanza in Italia per tutti quelli che ne hanno bisogno!
In Germania, Olanda, Svezia, Finlandia e in quasi tutti i Paesi occidentali già esiste e funziona più che bene!
E' una questione molto importante che riguarda milioni di cittadini abbandonati alla loro sorte.
Senza un reddito, in una società capitalista come la nostra, non sei nessuno, non puoi prendere nessuna decisione, perdi dignitò, perdi tutto.
In questo Stato, non avere un reddito significa scomparire, perché non esiste nessun tipo di sostegno sociale, se non quello di una carità miserevole.
I soldi ci sono! Basta toglierli a chi ce li sta rubando e tra le pieghe dello spreco e dell'evasione.
Insieme possiamo fare la differenza! 
Se la firmerete e poi la condividerete con i vostri amici e contatti, riusciremo presto a ottenere il nostro primo obiettivo di 150.000 firme e potremo cominciare a fare pressione sul Governo e il Parlamento italiano per ottenere il risultato che vogliamo.

Clicca qui ! per saperne di più e per firmare: 
http://www.avaaz.org/it/petition/Governo_italiano_Reddito_di_cittadinanza/?launch

Campagne come questa partono sempre in piccolo, ma crescono se le persone si attivano. Ti prego di prenderti un momento per dare una mano firmando e spargendo subito la voce.
Condividi e diffondi il più possibile!


«In Europa è rimasta soltanto l’Italia senza reddito minimo garantito. Persino la Grecia, che versa in condizioni economiche più drammatiche delle nostre, ha approvato questa fondamentale misura di protezione sociale. Entro questo mese partirà il progetto pilota in 13 comuni greci con dei criteri di assegnazione basati sul reddito e sul patrimonio. 
Mentre Renzi fa una televendita dietro l’altra all’insegna dell’ottimismo propagandistico, in Grecia si è capito che soltanto una concreta solidarietà sociale può davvero risollevare il Paese. Il reddito minimo garantito greco andrà da un minimo di 200 euro a un massimo di 500 euro al mese. Entro la fine del 2015 tutta la Grecia usufruirà del reddito minimo garantito. Anche il governo cipriota ha introdotto il reddito minimo garantito. Siamo davvero rimasti gli unici a non averlo»
Questa, per esempio, era la proposta del M5S, ma ce ne sono anche altre:
 "Del reddito di cittadinanza potrà beneficiarne chiunque abbia perso il lavoro e chi, pur lavorando, non riesca a superare la soglia minima di sopravvivenza: nel primo caso verrà erogato il contributo massimo di 600 euro; nel secondo caso lo Stato provvederà ad integrare il reddito fino a quota 600. L’importo sarà calcolato sulla base del nucleo familiare, ma l’aiuto verrà erogato ad ogni membro. Esempio: una famiglia è composta da due persone, una percepisce un reddito di 400 euro al mese e l’altra non ha entrate. Il primo componente riceverà 200 euro (per arrivare a quota 600), il secondo riceverà il contributo pieno e per ogni figlio a carico aumenterà l’importo del sostegno. Andrà ad integrare anche le pensioni minime .I centri per l’impiego offriranno a chi è disoccupato fino a tre offerte di lavoro “congrue”, ovvero adatte al suo curriculum: “Se uno è laureato in ingegneria non gli si può chiedere di fare il giardiniere”. Al terzo rifiuto, si perde il diritto al reddito".