Quattro papi. Due che fanno santi altri due. Diecimila poliziotti italiani per loro. Roma militarizzata per l'evento. Venticinque ambasciatori a presiedere la cerimonia, anche i più despoti.
Ma perché una sola religione deve monopolizzare la vita di tanti cittadini in uno Stato laico?
Vogliamo una volta per tutti guardare in faccia questa religione fatta di tanti soldi e di tanta ipocrisia.
Una religione che forza dei neonati a battezzarsi perché altrimenti non apparterebbero al regno del loro dio. Una religione che non ha più niente a che fare con quel Cristo povero che predicava la povertà e l'amore.
Una religione che poggia la sua forza sulla paura del dopo vita.
Una religione che ha come immagine una persona su una croce.
Una religione fatta di uomini e donne vestite di nero, molte delle quali mantenute da noi, che non si sposano, che spesso aprofittano dei nostri figli.
Una religione ricchissima che distribuisce briciole di carità senza un vero lavoro.
Una religione che ci impone un crocifisso nei tribunali e nelle classi dei nostri figli.
Una religione, l'unica, che viene addirittura insegnata nelle nostri classi.
Ma chi sono questi papi, questi cardinali, questi preti sfarzosi, che poi fanno finta di essere poveri con un Papa semplice?
Dove sono questi santi in un cielo inventato, queste visioni di madonne finte, questi miracoli per i creduloni di turno?
Veramente qualcuno può credere che c'è un mondo nei cieli, un giudice dopo le nostre morti, un giudizio dopo la fine della nostra esistenza?
Ma come si fa a credere a simili fandonie? Come fanno milioni di persone a credere a tali idiozie ed addirittura ad imporle ad altri?
Forse è l'ora che il mondo, che le persone si sveglino una volta per tutte da questo torpore ipocrita che condiziona così tanto la bellezza e la verità di questa vita.
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