domenica 1 settembre 2013

La bufala dell'ultima abitante di Gorgona. Firma per chiudere un'inutile colonia penale e per bloccare il rigassificatore nel Santuario dei Cetacei

Questa, qui sopra, è una delle ultime foto dei veri gorgonesi. C'è zia Lucia, al centro in basso sulla sedia, che aveva una piccola trattoria. Dietro di lei, zia Giovannina. Accanto, mia nonna Amelia Citti, con le cugine zia Irma e zia Cesarina. A sinistra, c'è zia Iolanda, zio Nato e zio Vanzo, l'ultimo 'sindaco di Gorgona. Il carcere era confinato in una parte dell'isola, con tanto di cancelli che lo dividevano dal paese dei pescatori. Oggi il villaggio è stato invaso dalla colonia penale e la metà delle case sono occupate da agenti della polizia penitenziaria. Oggi a Gorgona ci sono 67 residenti, discendenti di questi gorgonesi, di cui una diecina vivono ancora stabilmente sull'isola che vogliono ripopolare. Stranamente, invece, l'attuale direttrice della prigione, Maria Grazia Giampiccolo, che impedisce ad alcuni abitanti di accedere alla propria casa, cerca di far passare il messaggio che in paese ci sia una sola abitante. Lo scopo è quello che una volta che questa persona, che purtroppo è anche mia zia, non ci sarà più, si possa dire che a Gorgona non ci sono più gorgonesi e prendersi l'isola, come è già successo per Pianosa e l'Asinara. Questa bufala dell'ultima abitante è purtroppo avvalorata propria dalla zietta in questione, ormai ottantenne e che fra l'altro viveva a Firenze, e dalla purtroppo cugina Ada Mastrangelo, che vive a Livorno, che non so se nella loro ignoranza o nella speranza di ottenerne dei piccoli privilegi, non si rendono conto che così facendo decretano la morte del paese e di tutti i gorgonesi!


Da qualche mese, insieme all'organizzazione internazionale Avaaz, sono partite due nuove ed importanti petizioni. Spero vorrete  firmarle convidendole con i vostri amici e conoscenti.
La prima si chiama: "Chiudiamo il carcere dell'Isola di Gorgona".
 La seconda: "No al rigassificatore nel mare del Santuario dei Cetacei".
Forse non tutti sanno che in Italia esiste un'isola chiamata Gorgona, a sole 19 miglia da Livorno, dove coesistono una colonia penale ed un paese che sta scomparendo a causa del carcere.
Chiudere questa dispendiosissima prigione a cielo aperto è diventata per gli ultimi abitanti ormai una priorità. O il carcere o i gorgonesi è ormai l'unica scelta da fare per non disperdere per sempre la storia e il patrimonio del villaggio degli antichi pescatori. 
La secolare convivenza è ormai carta straccia grazie all'attuale direttrice del carcere Maria Grazia Giampiccolo che, abusando dell'autorità che gli concede il ministero di Giustizia, è arrivata addirittura ad impedire lo sbarco ad alcuni gorgonesi che abitano stabilmente sull'isola. 
Questo, insieme ad altre mille prevaricazioni ed ingiustizie della colonia penale sul paese, significa la morte di Gorgona e dei suoi abitanti originari, per farne un'altra isola desertificata e senza un'anima, come è già successo per Pianosa e l'Asinara.
 Per ora siamo a 93 firme.

Per firmare clicca qui sotto:


Intanto è arrivato a Livorno, non lontano dall'isola di Gorgona, un enorme rigassificatore che vogliono piazzare in mezzo al mare, proprio all'interno del Santuario dei Cetacei e del Parco dell'Arcipelago Toscano. Inutile dire che tutti gli enti preposti alla salvaguardia di questo territorio, e che magari vietano di pescare con la canna agli abitanti delle isole, non hanno alzato un dito (tutti stipendiati da noi: Parco dell'Arcipelago Toscano, Comune di Livorno, Provincia di Livorno, Regione Toscana, ministero dell'Ambiente, Governo). Anzi, hanno fatto di tutto per incentivare l'arrivo di questo ecomostro, i cui guadagni andranno in tasca ai promotori e le spese saranno pagate invece dalle bollette di tutti i contribuenti italiani... .
Questa iniziativa va fermata a tutti i costi perché darebbe un colpo mortale all'ambiente e alla bellezza di questi posti, oltre ad essere un pericolo per eventuali esplosioni o per l'utilizzo di sostanze chimiche. 
Siamo a 80 firme.

Per firmare clicca qui sotto:

http://www.avaaz.org/it/petition/No_al_rigassificatore_nel_mare_del_Santuario_dei_Cetacei/?launch

Nessun commento: