giovedì 12 settembre 2013

Firma per restituire Gorgona ai gorgonesi e per proteggere il Santuario dei Cetacei

Al centro, seduta, zia Lucia. A seguire, da sinistra, Zia Iolanda, zio Nato, zio Vanzo, zia Giovannina, nonna Amelia, zia  Irma e zia Cesarina. Dietro zia Cesarina, a destra della foto, c'era la locanda di zia Lucia, che lei teneva con il figlio, zio Sergio, che c'aveva anche le bombole del gas nel magazzino di fronte. Da zia Lucia ci andavano tutti, lavoratori e turisti, perché la cucina era buona e i prezzi modici. Il pesce era quello pescato di giornata dai pescatori gorgonesi e lei era la loro migliore cliente. Zia Lucia aveva le battute salaci e ci vedeva lontano. A Bianca Berlinguer, attuale giornalista del tg3 ed allora ragazzina, figlia del più famoso Enrico che veniva sull'isola con la barca quando si poteva attraccare, non la fece entrare nella trattoria a meno che non si cambiasse, perché 'era un po' troppo svestita'. Poi ci passavano i vari Mike Buongiorno e Claudio Villa. Ma lei era sempre la stessa, che fossero più o meno noti non gli importava. Io da lei ci andavo poco ma mia nonna Amelia ogni tanto, quando c'era un po' di calma, ci andava a fare una chiaccherata. Zia Lucia era la più anziana dell'isola e tutti la rispettavano... .



Da qualche mese, insieme all'organizzazione internazionale Avaaz, sono partite due nuove ed importanti petizioni. Spero vorrete  firmarle convidendole con i vostri amici e conoscenti.
La prima si chiama: "Chiudiamo il carcere dell'Isola di Gorgona".
 La seconda: "No al rigassificatore nel mare del Santuario dei Cetacei".
Forse non tutti sanno che in Italia esiste un'isola chiamata Gorgona, a sole 19 miglia da Livorno, dove coesistono una colonia penale ed un paese che sta scomparendo a causa del carcere.
Chiudere questa dispendiosissima prigione a cielo aperto è diventata per gli ultimi abitanti ormai una priorità. O il carcere o i gorgonesi è ormai l'unica scelta da fare per non disperdere per sempre la storia e il patrimonio del villaggio degli antichi pescatori. 
La secolare convivenza è ormai carta straccia grazie all'attuale direttrice del carcere Maria Grazia Giampiccolo che, abusando dell'autorità che gli concede il ministero di Giustizia, è arrivata addirittura ad impedire lo sbarco ad alcuni gorgonesi che abitano stabilmente sull'isola. 
Questo, insieme ad altre mille prevaricazioni ed ingiustizie della colonia penale sul paese, significa la morte di Gorgona e dei suoi abitanti originari, per farne un'altra isola desertificata e senza un'anima, come è già successo per Pianosa e l'Asinara.
 Per ora siamo a 94 firme.


Per firmare clicca qui sotto:


Intanto è arrivato a Livorno, non lontano dall'isola di Gorgona, un enorme rigassificatore che hanno piazzato in mezzo al mare, proprio all'interno del Santuario dei Cetacei e del Parco dell'Arcipelago Toscano. Inutile dire che tutti gli enti preposti alla salvaguardia di questo territorio, e che magari vietano di pescare con la canna agli abitanti delle isole, non hanno alzato un dito (tutti stipendiati da noi: Parco dell'Arcipelago Toscano, Comune di Livorno, Provincia di Livorno, Regione Toscana, ministero dell'Ambiente, Governo). Anzi, hanno fatto di tutto per incentivare l'arrivo di questo ecomostro, i cui guadagni andranno in tasca ai promotori e le spese saranno pagate invece dalle bollette di tutti i contribuenti italiani... .
Questa iniziativa va fermata a tutti i costi perché darebbe un colpo mortale all'ambiente e alla bellezza di questi posti, oltre ad essere un pericolo per eventuali esplosioni e per l'utilizzo di sostanze chimiche. 
Siamo a 81 firme.

Per firmare clicca qui sotto:

http://www.avaaz.org/it/petition/No_al_rigassificatore_nel_mare_del_Santuario_dei_Cetacei/?launch


LA GEOGRAFIA 

La G. è la più settentrionale delle isole dell ' arcipelago toscano ed è situata a 37 Km a S.O. di Livorno e precisamente a 43°25'46" di Latitudine Nord e 9°53'42" di Longitudine Est. Essa dista circa 39 km dall 'isola di Capraia e circa 60 km dalla Corsica. La massima lunghezza è di 2,15 Km (da Punta Maestra a Punta di Cala Scirocco) e la larghezza è di 1,5 Km (da Sperone della Caletta alla Costa dei Gabbiani), per una superficie complessiva di circa 2,23 Kmq ed un perimetro di circa 6 Km. Il punto più alto, Punta Gorgona, è situato a 255 m s.l.m. Essa ha una forma pseudo rettangolare con l' asse maggiore in direzione N .S., con a N. la Punta di Cala Maestra e a S. La Punta di Cala Scirocco. L 'isola ha una morfologia di tipo montuoso/collinare ed è suddivisibile in due versanti, quello occidentale particolarmente scosceso ed impervio nel quale giganteggia solitaria la Rocca Vecchia, e quello orientale più agevole e degradante verso la linea costiera. Quest'ultimo è contraddistinto da tre impluvi vallivi denominati rispettivamente: Valle dello Scalo Maestro (la più estesa), Valle di Cala Martina e Valle di Cala Scirocco. L 'unico agevole approdo è denominato Scalo di Gorgona ed è costituito da una spiaggetta ghiaiosa di circa 40 m di lunghezza e da una banchina artificiale a protezione dei natanti di piccolo pescaggio. (A. Specchia)

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