Bel Poggio (Loro Ciuffenna-San Giovanni Valdarno-Arezzo). Sul fienile con papà Giovanni. Una vita da contadini, semplice e felice. Se solo avessi potuto crescere con loro, mi sarei evitato anni di gelidi collegi, suore e preti, senza amore. Qui si viveva su una collinetta isolata, con il frutto della terra, senza bagno ed acqua calda, senza tv. C'era l'aia con le galline, i polli e i conigli, la terra da coltivare, i giaggioli da vendere e la caccia alla selvaggina. Si dormiva in grandi lettoni senza riscaldamento, si cucinava in un enorme cammino sempre acceso, si faceva il pane per una settimana mantenendolo in un enorme madia. Cucinava mamma Maria, che mi adorava, così come papà Giovanni. La sera si andava da Arturo e Graziella, i nostri vicini, e ci divertivamo un mondo. La mia madre naturale un giorno, gelosa della sua glaciale assenza, mi venne a prendere per calarmi nell'infelicità. |
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