domenica 18 agosto 2013

Informazione all'italiana: quando gli inviati viziati si piangono addosso



Si sa, è evidente, la nostra informazione fa ridere. Fa acqua da tutte le parti, è asservita a tutti i poteri possibili, è pericolosamente condizionata dai contributi all'editoria di Palazzo Chigi. Ma i finti inviati sulle zona di guerra, ora che va di moda l'Egitto, dopo essersi rifocillati all'hotel di lusso pagato da noi contribuenti, si atteggiano  a vittime del dittatore di turno o dei dimostranti infastiditi dall'ardire delle loro telecamere. Si affacciano alla finestra dello Sheraton o del Marriott, girano qualche scena qua e là, e poi giù a raccontare cazzate o veline delle vere agenzie di informazione mondiali, quelle della Bbc, della Reuters, della Cnn e tante altre. Così, per un pomeriggio, redazioni che parlano da Arcore e dintorni, diventano degli eroi vittima di un Paese sull'orlo della guerra civile. In realtà, di veri inviati sulle zone di guerra (non quelli robottizzti che dicono quello che gli ripetono gli uffici stampa degli eserciti amici) in Italia non ce ne sono quasi più, a parte alcuni della carta stampata. Il loro lavoro consiste nello spendere un sacco dei nostri soldi per alloggiare in hotel lussuosi, ripetere agenzie che potrebbero essere oggetto di copia-incolla in una qualsiasi redazione italiana, atteggiarsi a grandi conoscitori di realtà che in tutta evidenza conoscono a malapena, compresa la lingua. Sono tutti giornalisti di appartenenza, entrati in Rai o Mediaset per raccomandazione, o provenienti dalle scuole che hanno un canale diretto con i luoghi del potere, come la scuola di giornalismo di Perugia. In Italia, statene certi, non sapremo mai niente di vero di quello che succede veramente in Afghanistan, in India, in Medio ed Estremo Oriente, in Africa, nel Centro e Sud America. Sappiamo a malapena quello che succede in Italia, cercando di districarsi nei mille meandri della cattiva informazione di parte che avvelena il nostro Paese, figurarsi se sapremo mai cosa succede veramente in Egitto, cosa hanno fatto in realtà i marò in India o cosa ci stiamo a fare in Afghanistan. Non ce lo spiegheranno mai perché non lo sanno neanche loro, stanno lì a scimmiottare la Cnn perché ce l'hanno messi i mediocri politici di turno. E, siatene certi, diranno quello che gli dicono di dire, magari annacquato da talk show vociferante.

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