domenica 13 gennaio 2013
Anche Facebook nel mirino dei giudici...
Da oggi un giudice può condannarti per diffamazione anche per le opinioni che esprimi su facebook. Succede a Livorno, sempre lì, dove una ragazza di 27 anni è stata condannata in primo grado perché avrebbe offeso su facebook il suo ex datore di lavoro. Insomma, qui si condanna per qualsiasi cosa, anche per le proprie opinioni in un salotto web privato. Una certa Paola Ferrari, che ci impone da anni la sua vegliarda incipriata presenza dagli schermi tv senza che possiamo difenderci se non cambiando canale, ha dato ragione al giudice. Cioè, anch'io sono contro la maleducazione, ma all'imposizione di chi può parlare e chi no, proprio non ci sto. Dove ci dobbiamo rinchiudere per parlare liberamente ed esprimere quello che pensiamo senza che un giudice intereferisca nelle nostre vite private???
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