Come già accennato, sono contento che Barack Obama abbia rivinto le elezioni Usa. Si respira aria di speranza, di cambiamento, di umanità.
Come giornalista, però, anche se fuori dai giochi da tempo a parte il mio sito oscurato e il mio blog, sono sempre di più sconcertato. Lo sapevo già, ma la visione e la lettura di queste elezioni americane dimostrano ancora una volta che da noi l'informazione e il giornalismo sono ormai morti.
Questi fantocci di cartapesta che infestano la tv e i giornali sono ormai diventati peggio degli stessi politici a cui fanno da scendiletto e a cui devono il loro stipendio e i loro privilegi. Fa non bene ma benissimo Grillo a dire ai suoi simpatizzanti di non andare in tv. Da nessuno.
Quella che questi signori fanno non è informazione, ma disinformazione, didattica dell'ignoranza, dimostrazione della loro vacuità mediatica.
Ma questi bellimbusti e firme 'prestigiose', che prendono anche un sacco di soldi, spesso i nostri, sono ormai zombie anacronistici in cui nessuno sotto i 30 anni potrebbe mai riconoscersi. Parlano tra loro, si intervistano tra loro, pontificano in nome di una libertà di stampa che è solo velina di regime, di qualsiasi colore sia.
Un esempio di un tg che riuscivo ancora a seguire fino a pochi giorni fa: il tg 3. Per parlare della vittoria di Obama ha portato in studio nientepopodimeno che Giuliano Ferrara, come direttore del 'Foglio', con il quale non ci si incarta più nemmeno le uova come si faceva una volta con il 'Messaggero', giornale in cui sono cresciuto. Come contraltare c'era Massimo D'Alema, a ripetere vecchi stereotipi che nemmeno mia madre ascolterebbe più. Possibile che non ci sia niente di meglio per capire gli Usa o quant'altro di un Giannino, Porro, Telese, Scalfari, Gruber e via discorrendo? Ma questi signori dormono o ci fanno??? Ma chi li paga, quelli che devono vendere dei prodotti che nessuno poi compra più?
Ma anche 'Striscia', i tristi pomeriggi degli improvvisati giornalisti o di 'Chi l'ha visto?' puzzano di stantio.
Signori dell'informazione, cittadini, italiani, il mondo è cambiato e non ha più bisogno di questi tromboni per capire la realtà. La testa e la ragione è ormai di tutti e non c'è bisogno di qualcuno troppo pagato che ce la spieghi la realtà.
L'informazione in Italia non esiste più, è uno zombie che cammina e che parla solo a se stessa. L'informazione è morta e il giornalismo è carta straccia.
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