lunedì 19 novembre 2012

La scuola occupata

Da diversi giorni le scuole vengono occupate dagli studenti. Da diversi anni la scuola non rappresenta più un luogo di conoscenza. Spesso sento che mandare a scuola i miei figli non serve a niente. Anzi li peggiora. Ci sono insegnanti a cui non affiderei nemmeno il mio cane, se ne avessi. Maestre che si cibano di acido. Professori buoni per insegnare al cottolengo. Presidi e vice fuori dal tempo. Ce ne sono anche dei buoni, ma sono rari. Si comportano ancora come se rappresentassero un'elite del sapere, ti fanno una morale da quattro soldi quando vai a parlare con loro dei tuoi figli.
I miei figli, i nostri figli, hanno ragione. Questa scuola è obsoleta. Non rispecchia la realtà del mondo, non serve a trovare un'occupazione che non c'è più. E' spesso per i nostri figli luogo di sofferenza inutile. Quante giornate della loro giovinezza sprecate dove, invece di andare a divertirsi come si conviene alla loro età, si sono dovute sorbire una vecchia bigotta che sfogava le sue frustrazioni di insegnante su di loro.
Questa scuola, dove le riforme le hanno fatte dei ministri incompetenti e sottodettatura, non rappresenta più niente. E' giusto occuparla, riformarla veramente, rivederla, cambiarne le sembianze. Questa scuola, così com'è non serve a niente, non porta da nessuna parte, è solo un luogo di sofferenza.

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