Io, lunedì 26 novembre 2012, come giornalista e blogger, aderisco allo sciopero indetto dalla Fnsi (Federazione nazionale della stampa italiana) per la libertà d'informazione, sancita dalla nostra Costituzione, contro una legge che vorrebbe mettere in carcere i giornalisti per tappargli la bocca. Anche se, voglio precisarlo, non mi riconosco da tempo nel panorama giornalistico italiano.
Ho ricevuto diverse querele per diffamazione nella mia 'carriera' di giornalista e blogger e da tutte ne sono uscito assolto. Ma per una di queste, ancora in corso e per la quale ho rinunciato ad una pena pecunaria perché voglio che ci sia un vero e proprio dibattimento, sto subendo una palese ingiustizia senza che possa far valere le mie ragioni e quelle della libertà di espressione. Nell'aprile scorso, infatti, mi è stato oscurato il mio sito sull'isola di Gorgona, www.ilgorgon.eu, in via preventiva e senza un regolare processo. Un sito innocuo, chiuso senza che nessuno lo leggesse nella sua interezza.
Mi ritengo gravemente danneggiato da questa decisione, tanto che se otterrò giustizia chiederò i danni, dove dei magistrati possono oscurare qualsiasi cosa senza che ci sia un contradditorio e senza visionare il sito in questione, basandosi solo su delle informative di parte.
Se passasse questa legge magari mi potrebbero mettere in carcere in via preventiva, tanto per gradire. Figurarsi se verrebbe voglia ancora di scrivere qualcosa o di poter dire la propria opinione in maniera libera!
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